Infantino, pronta la rivoluzione del calciomercato: "Ecco come cambierà"

Calcio
Gianni Infantino, presidente della FIFA (getty)
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Il presidente della FIFA ha redatto un dossier di 11 punti per rivoluzionare il calciomercato: tra i temi più caldi l'abolizione della finestra invernale, l'inserimento del Salary Cap e la limitazione della spesa per l'acquisto di giocatori

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Undici punti per rivoluzionare il calciomercato. È il nuovo piano del presidente della FIFA Gianni Infantino, che, in un’intervista al quotidiano francese L’Equipe, ha spiegato le sue idee per far sì che nel prossimo futuro “Venga garantita l’integrità del mondo del calcio e che ci siano maggiore trasparenza e più equilibrio competitivo”. Primo e più importante aspetto da modificare è, secondo Infantino, quello relativo alle commissioni sempre più alte percepite dagli agenti e mediatori delle operazioni di mercato: “Dovrebbero essere meglio regolamentate - ha detto il numero uno della FIFA - per evitare la corruzione, le tangenti e il 'lavaggio' di denaro. Credo che il lievitare delle commissioni pagate agli agenti stia prendendo una direzione preoccupante. E devo anche dire che tanti procuratori sono d'accordo con me, e vorrebbero una maggiore supervisione di questo fenomeno. È una questione di ecosistema del calcio, ora non ci sono regole certe e stabilite”.

"Via la finestra di mercato invernale. Sì al Salary Cap"

Secondo i dati raccolti dalla FIFA, il calciomercato nell’anno solare 2017 ha prodotto un movimento complessivo di 5,1 miliardi di euro, e, di questo ammontare di denaro, circa 400 milioni sono finiti in tasca agli intermediari: "Bisogna stabilire un limite - ha continuato Infantino - così come alle quantità di denaro pagate per prendere un giocatore”. Definite come “Una pazzia”, in tal senso, le cifre sborsate dal Paris Saint-Germain per Neymar (222 milioni di euro, il più pagato di sempre) e Mbappé (135+45 milioni di bonus). Altro punto su cui Infantino ha insistito è anche quello relativo alla finestra di calciomercato invernale, che sta studiando come abolire. Inoltre, l’italo-svizzero ha in programma di mettere anche un limite al numero di calciatori sui quali un club può detenere i diritti, oltre che alle cessioni in prestito. L’esempio, in quest’ultimo caso, ricade su una società italiana, l’Udinese, che controlla attualmente ben 103 giocatori: “Le cessioni vanno regolamentate con una normativa specifica per i più giovani”, ha aggiunto. All'attenzione del prossimo comitato esecutivo della Fifa (sarà il 28 febbraio, a Zurigo), inoltre, Infantino porterà anche il tema del tetto salariale. L’intenzione del presidente FIFA è quella di trovare un modo per evitare "Alcuni ostacoli giuridici e l'opposizione dei grandi club contro queste misure”.