Berbatov da calciatore ad attore: sarà il gangster in "The Revolution X - The Movie"

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L'attaccante bulgaro, oggi agli indiani del Kerala Blasters, intraprende una nuova carriera che ha sempre sognato. Qualche anno fa era stato protagonista di un triangolo di mercato

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Da calciatore aveva già prodotto involontariamente una bella e intricata telenovela durante uno degli ultimi giorni del mercato estivo 2012. Ora ha coronato il sogno di recitare da protagonista in una vera pellicola cinematografica. Si parla di Dimitar Berbatov, attaccante ancora in attività e attualmente in forze al Kerala Blasters, squadra indiana dove ha notevolmente abbassato la sua media gol a cui ci ha abituato nel corso degli anni, con appena una rete realizzata in nove presenze. Il 37enne bulgaro è tornato momentaneamente in patria per prendere parte alle riprese del film "Revolution X - The Movie", primo lungometraggio che vedrà il centravanti in grado di segnare oltre 250 reti in carriera vestire i panni dell'attore. Oltre al calcio, la grande passione di Berbatov è infatti il cinema e già nel 2014 aveva espresso la sua ambizione di diventare attore. Il grande schermo è stato inoltre un mezzo che ha aiutato il classe '81 a imparare più velocemente l'inglese. Quando si trasferì al Manchester United infatti, passava ore e ore a rivedere in lingua originale uno dei suoi film preferiti, "Il padrino". E per uno scherzo del destino, quello del gangster sarà proprio il ruolo che interpreterà la punta balgara nel suo esordio dietro la cinepresa dopo che, lo scorso anno, si era già messo all'opera recitando una scena della pellicola di Francis Ford Coppola. Durante il trailer si vede infatti l'ex United con una cicatrice sul volto e il sigaro in bocca mentre accarezza un gatto, sorridendo in modo malvagio.

Berbatov, "Il triangolo no"

Non si sa se questo film verrà accolto bene o male dalla critica, ma difficilmente sarà più ricco di colpi di scena rispetto alla pazza giornata di cui fu protagonista il calciatore quasi sei anni fa. Il calciomercato era agli sgoccioli e le squadre cercavano di piazzare gli ultimi colpi. La Fiorentina individuò in lui il centravanti ideale per sostituire Amauri e l'accordo fu a un passo dalle firme. Berbatov, pronto a raggiungere Firenze, si fermò però a Monaco di Baviera, dove fu intercettato dai dirigenti della Juventus che provarono a convicerlo ad accettare la causa bianconera. La sera però ci fu l'ennesimo ribaltone: il bulgaro, su richiesta della moglie, rifiutò la proposta juventina e decise di rimanere in Inghilterra, trasferendosi al Fulham. Un thriller che lasciò spiazzate le due italiane.