Soccer Aid, Cantona torna a Old Trafford: nella partita delle stelle anche Bolt e Gordon Ramsey FOTO

Calcio
soccaid_copertina

A Manchester l'incontro biennale del Soccer Aid tra Inghilterra e Resto del mondo. In campo ex stelle del calcio, dello sport e del mondo dello spettacolo. Bolt è capitano da una parte, Robbie Williams dall'altra, ma ci sono anche Mo Farah e Gordon Ramsey coi vari Seedorf, Veron e Owen. La partita finisce 3-3, poi vinta dagli inglesi ai rigori

TUTTE LE NOTIZIE DI MERCATO LIVE

Una parata di stelle, e la partita non poteva che essere emozionante. 3-3 il risultato finale, con anche un gol annullato per fuorigioco a Usain Bolt e la vittoria ai rigori per la squadra inglese. In campo proprio i britannici, ex glorie del calcio e personaggi dal mondo dello spettacolo. Contro di loro, invece, una selezione (di egual estrazione) del Resto del mondo. In rete prima Darren Bent e il freestyler Jeremy Lynch. Dunque la rimonta degli ospiti (si giocava a Old Trafford) con Robbie Keane e l’ex United e Lazio Juan Sebastian Veron. Nella ripresa in rete Seedorf per la rimonta e Owen, uno che sembra non aver mai perso il vizio della rete, per il pari definitivo. Il gol decisivo nella serie dal dischetto? Di Blake Harrison, di mestiere comico e attore.

Da Seedorf a Owen

È tutto pronto a Manchester, e per tornare al mondo del calcio in campo c’è gente come Seaman e Neville, Wes Brown e Darren Bent, Redknapp torna a fare il giocatore, mentre “big Sam” Allardyce è l’allenatore. Nel resto del mondo occhio gli olandesi Van der Sar, Stam, Kluivert e Seedorf, oltre a Veron e Pires. Talento con pochi precedenti. Unica nota stonata? Qualche fischio di troppo per Yaya Touré quando toccava il pallone, ma l’ivoriano (ormai ex dei rivali del City) si sarà certamente consolato col commento del telecronista Clive Tyldesley nella sua cavalcata oltre il centrocampo.

Standing ovation

Poi è arrivato il minuto numero 72, quello del grande ritorno. C’è il cambio per il Resto del mondo, e tutto Old Trafford si alza in piedi per un francese. Anzi, per “il” francese. Il mito. King Eric ritorna a Manchester, e tutto il pubblico esplode di gioia nel vedere uno dei suoi più talentuosi e amati giocatori di sempre. “Ooh Aah Cantona!” - gridano dalle tribune, come recitava il suo celebre coro quando segnava e regalava magie in campo. E “The King” sarà in grado di dare dunque spettacolo anche ai microfoni durante un’intervista.

La risposta di Cantona

Kirsty Gallacher lo sta intervistando a bordo campo. Domande classiche, tra passato da calciatore e uno sguardo al presente, soprattutto in ottica Manchester United. Il tema è José Mourinho, uno che raramente usa le mezze misure, e che spesso ottiene quello che vuole. “Eric - chiede la giornalista - se una cosa non sta andando come tu vorresti, cosa saresti disposto a fare per ottenerla?”. Lanciata quasi come amo, per dare carta bianca a un personaggio come lui per la replica fuori dalle righe. Le sue parole? Alla Cantona, ovviamente: “Una volta sono saltato in tribuna per prendere a calci un hooligan. Prova a darti una risposta”.

Altre stelle

Non solo calcio però a Old Trafford, visto il numero di personaggio del mondo dello spettacolo sceso in campo, a partire dai due capitani. Robbie Williams per gli inglesi da una parte, e Usain Bolt per il Resto del Mondo dall’altra, con l’ormai classica maglietta dal numero 9.58 (come il suo record del mondo nei 100 metri). Ma occhio anche alla leggenda del rugby All Black Dan Carter, al ballerino Brendan Cole, al comico Paddy McGuinness, al presentatore televisivo Mark Wright, Myles Stephenson vincitore di X-Factor UK e Gordon Ramsay, chef stella della tv. Insomma, un misto di fenomeni per uno spettacolo garantito.