Balotelli, sfogo social contro i follower di Salvini: "Un capitano nero per l'Italia? A molti darebbe fastidio"

Calcio
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Mario Balotelli segue l'ultima diretta social di Matteo Salvini, poi esplode su Instagram dopo i commenti letti: "Ecco perché a molti roderebbe vedere un capitano della nazionale di colore. Cosa significa essere italiani? Come si può migliorare il paese?" E su Salvini: "Nessuna polemica, su alcuni aspetti sono d'accordo con lui"

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Mario Balotelli non entra in politica: è una delle precisazioni più importanti nelle sue storie Instagram di commento all’ultima diretta social di Matteo Salvini, vice premier e ministro dell’Interno. Il punto di partenza è uno solo, volto anche a non cerare polemica: “Sì - scrive Balo - Salvini dice anche cose giuste e tocca argomenti su cui mi trova d’accordo, ma quello che voglio fare è mostrarvi i commenti alla sua diretta”. E ancora: “Cosa significa essere italiani? Come si può migliorare il paese? Il razzismo esiste?”. Sì, esiste. Perché Mario Balotelli non fa altro (nelle proprie seguenti storie di Instagram) che cerchiare alcuni commenti degli utenti alla diretta social di Salvini. Vergognosi, senza ombra di dubbio. Razzisti e deplorevoli. Dalle offese al colore della pelle alla situazione migranti in arrivo sulle coste italiane. Lui, super Mario, si limita a farli notare per poi esplodere di nuovo: “La scusa di non essere persona educata e rispettosa (si riferisce a se stesso, ndr) è morta qua. Ecco il vero motivo per cui a molti roderebbe vedere un nero capitano della nazionale. Non posso credere che certa gente abbia questi pensieri. Non può essere questo il paese dove io ho sempre sperato e pregato di giocare e di rappresentare fin da bambino. Non possono esserci persone così”. (Giustamente) su tutte le furie per alcuni dei commenti letti durante la diretta. Storia finale dai toni più cauti: “Il vero problema sono i pensieri estremi di certe persone, fossi in lui (Salvini, “con cui sono d’accordo su certi spetti, su tanti altri no”) farei qualcosa, perché sono queste persone che rovinano la credibilità del paese intero. Nessuna polemica, ma tengo all’Italia tanto quanto voi.”

Le storie di Balotelli su Instagram. La prima, a sinistra, è la sua premessa, al quale seguiranno gli "screeshot" dei commenti alla diretta social di Salvini. Poi le sue riflessioni finali: quella "a caldo" (in mezzo) e l'ultima, a destra, più distesa

Botta e risposta

In passato qualche altro scontro verbale a distanza c’era però già stato tra Mario Balotelli e Matteo Salvini, due in realtà calcisticamente accomunati dalla stessa fede, quella milanista. Era lo scorso giugno quando, col tema Ius Soli sempre caldo, Balotelli parlò del suo passato personale: “Fu un momento durissimo per me. E in questo senso vorrei fare un piccolo appello. Io sono nato in Italia, ho vissuto in Italia, avevo studiato in Italia e il fatto di non esser considerato italiano fino a 18 anni ha rappresentato la parte peggiore della mia vita. E in questo senso la legge italiana dovrebbe fare qualcosa”. Salvini rispose a tono, sempre però senza fomentare eccessivamente la polemica: “Caro Mario, lo “Ius Soli” non è la priorità mia, né degli italiani - postato su Twitter -. Buon lavoro, e divertiti, dietro al pallone”. Quasi a voler tenere separati i due rispettivi ambiti professionali. Poi quel commento che ha scatenato la recente reazione Instagram di Balotelli in tema capitano della nazionale. “Il capitano deve essere rappresentativo e deve giocare bene a pallone, non deve essere bianco, giallo o verde — disse sempre a giugno scorso Salvini ai microfoni di Rtl 102.5 -. Spero che l'allenatore sceglierà il capitano non per motivi sociologici, filosofici e antropologici, ma perché è un ragazzo che fa spogliatoio. Magari Balotelli mi stupirà, ma negli anni passati non mi è sembrata una persona umile in grado di mettere d'accordo tutti".