Bayern-Napoli, 22 anni dopo quel riscaldamento di Maradona

Champions League

Il 19 aprile del 1989, gli altoparlanti dell’Olympiastadion di Monaco, spararono a tutto volume "Live is Life" degli Opus e Diego iniziò a danzare in campo. Ma questa è anche la sfida dei tanti emigranti che sognano lo sgambetto azzurro. VIDEO E FOTO

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di LUIGI VACCARIELLO

“Live is Life” degli Opus deve probabilmente il suo grande successo ad un Bayern Monaco-Napoli. Basta buttare un occhio a youtube per averne una conferma. Se cercate “Live is Life” vi compariranno solo video su Maradona. Era il 19 aprile del 1989, gli altoparlanti dell’Olympiastadion di Monaco, sparano questo pezzo durante il riscaldamento. Diego non ci pensa su due volte e delizia il pubblico, presente sugli spalti, con uno di quegli show che di tanto in tanto riservava ai tifosi disposti a pagare il biglietto pur di vedere Maradona allenarsi all’allora centro sportivo di Soccavo: magie a colpi di musica. Quel match valeva un posto nella finale di Coppa Uefa. Diego danzò prima della partita, ma dopo fece ballare la difesa del Bayern. Finì 2-2 con doppietta di Careca e grazie al 2-0 del San Paolo dell’andata gli azzurri staccarono il pass per la doppia sfida, poi vinta, con lo Stoccarda.



Ventidue anni dopo quel confronto si ripropone. Lo stadio è cambiato, dall’Olympiastadion, il Bayern è emigrato prima di Germania 2006 all’Allianz, ma sulla panchina dei bavaresi, allora come oggi, c’è sempre lui: Jupp Heyckness. E’ lui, il vecchio Jupp, l’unico filo che unisce quella sfida a questa. Insieme a lui ci saranno tanti “bavaresi” di Napoli. Molti di loro, emigranti di vecchia data, erano presenti anche quella volta e sperano che Cavani e Lavezzi riescano a ripetere l’impresa messa in atto da Maradona e Careca. Bayern-Napoli è soprattutto la loro partita. Quella della rivalsa, dell’orgoglio italiano in terra tedesca.

Dall’1-1 dell’andata, il Bayern, seppure abbia trovato la prima sconfitta in Bundesliga (ad Hannover, ndr), ha continuato a marciare da armata quale è, come sa bene il malcapitato Norimberga. Gli azzurri invece hanno stentato, riuscendo a far bottino pieno solo nel turno infrasettimanale contro l’Udinese. Rispetto al match del San Paolo mancheranno Cannavaro e Gargano. Ma le speranze degli oltre tremila napoletani “di Napoli” al seguito restano le stesse: continuare a sognare di vedere all’Allianz lo stesso spirito del Napoli dell’Olimpia. D’altra parte “Live is life”.