Sorteggio Champions: pericolo spagnolo per Juve e Milan

Champions League
Il 20 dicembre il sorteggio a Nyon (GETTY)
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Giovedì 20 dicembre dall'urna di Nyon usciranno gli accoppiamenti per gli ottavi di finale della competizione più importante d'Europa. Bianconeri e rossoneri sperano di evitare Real Madrid e Barcellona

di Gianluca Maggiacomo

Evitare le spagnole. È questo l’obiettivo di Juventus e Milan in vista del sorteggio del 20 dicembre a Nyon che deciderà gli accoppiamenti per gli ottavi di finale di Champions League. Per i bianconeri, primi nel girone E, il pericolo numero uno si chiama Real Madrid. Per la squadra di Massimiliano Allegri, seconda nel gruppo C, c’è da evitare soprattutto il Barcellona. Non che le altre squadre siano abbordabili, ci mancherebbe. Ma non incontrare subito i catalani sarebbe consigliabile.

Il regolamento della Champions prevede che agli ottavi di finale non si possano scontrare squadre della stessa nazione e quelle già affrontate nella fase a gironi. Dunque: per la Juventus niente Milan e Shakhtar Donetsk. Per i rossoneri, oltre che con la squadra di Conte, non ci sarà un nuovo incrocio con il Malaga.


Le rivali della Juventus

REAL MADRID
È lo spauracchio dei bianconeri e di tutte le altre squadre arrivate prime nella fase a gironi. I Blancos sono una vera e propria corazzata, anche se negli ultimi tempi non sono mancate frizioni tra Josè Mourinho e la squadra. Anche con il presidente Florentino Perez pare che le cose non vanno a gonfie vele. Insomma, l’ambiente non è dei migliori. Il Real, però, è tenuto insieme da un obiettivo: portare al Santiango Bernabeu la decima tra Coppa Campioni e Champions League.

PORTO
Si è qualificato agli ottavi con due turni d’anticipo ma ha perso il primo posto nel girone a favore del Psg all’ultima giornata. Il Porto è una squadra da tenere sott’occhio. Partito Hulk in estate, Victor Pereira basa il suo gioco sulle geometrie a metà campo di Lucho Gonzàlez e sulla coppia in attacco formata da Jackson Martinez e James Rodriguez.

VALENCIA
Nessun problema per accedere agli ottavi. Gli spagnoli sono arrivati secondi e con gli stessi punti del Bayern Monaco primo classificato. Qualche grattacapo ce l’hanno in campionato. Nella Liga le cose non vanno benissimo, tanto che a inizio dicembre la società ha cambiato l’allenatore: via Mauricio Pellegrino, al suo posto Ernesto Valverde. Il Valencia non è un avversario impossibile, anche se può contare su giocatori come il centrocampista Sofiane Feghouli e sul bomber Roberto Soldado. Resta da vedere quale l’impatto che potrà avere in Europa il cambio della guida tecnica.

ARSENAL
I Gunners non sono più quelli di qualche anno fa. La rosa si è indebolita e si teme che i londinesi a gennaio possano perdere anche Walcott, destinato, pare, allo United. La squadra arranca: mai così male nei 16 anni di regno di Arseine Wenger. Attenzione, però: l’Arsenal ha esperienza internazionale da vendere. Una prova? Si pensi a quante difficoltà ebbe il Milan lo scorso anno a strappare la qualificazione nella gara dell’Emirates Stadium.

CELTIC
Pare sia uno degli avversari preferiti dagli ambienti juventini. Il club cattolico di Glasgow guida il campionato scozzese, ma in campo internazionale non è certo un avversario incontenibile. I bianco-verdi non hanno fuoriclasse da prima pagina ma possono contare su aggressività e determinazione, soprattutto quando giocano in casa. Per conferme, chiedere al Barcellona, che nella fase a gironi è uscito con le ossa rotte dal Celtic Park.

GALATASARAY
Anche i turchi di Fatih Terim e dell’ex Felipe Melo, sono un avversario che andrebbe bene ai bianconeri. I giallorossi, che non centravano gli ottavi di finale da dieci anni, basano tutto sul fisico e sulla vena realizzativa di Burak Yilmaz, già a quota sei gol in altrettante gare di Champions. Squadra più di lotta che di governo. Non sono impossibili.



Le rivali del Milan

BARCELLONA

I catalani sono l’avversario da evitare. I motivi? Ce ne sono tanti. Uno si chiama Messi. L’altro Xavi. L’altro ancora Iniesta. Insomma, per il Milan e per tutte le altre seconde, è una vera e propria (blau)grana.

MANCHESTER UNITED
L’eliminazione dello scorso anno nella fase a gironi della Champions League ancora brucia. Sir Alex Ferguson è più determinato che mai ad andare avanti. Ad ogni costo. E se Van Persie continua a segnare come ha fatto in questo inizio di stagione, tutto diventa più facile.

BAYERN MONACO
I bavaresi sono sempre lì: mai favoriti ma sempre tra i primi posti. Il Bayern è una squadra tosta e quadrata. Heynkes ha un impianto di gioco collaudato e impreziosito da uomini affidabili e congeniali al suo calcio: da Ribery a Lahm, da Muller a Robben.

BORUSSIA DORTMUND
Quella giallo-nera è una squadra rognosa. Nella fase a gironi ha costretto il Real Madrid al secondo posto e il Manchester City all’eliminazione. Il Borussia Dortmund gioca un calcio offensivo, veloce, bello da vedere ed efficace. Jurgen Klopp lo scorso anno ha fatto faville. Quest’anno, abbandonato il sogno di conquistare di nuovo la Bundesliga (il Bayern Monaco in vetta è troppo lontano), pare abbia deciso di andare il più avanti possibile in Champions.

PARIS SAINT-GERMAIN
Gli ex Ibra, Thiago Silva e Ancelotti, ma anche Lavezzi e Verratti. Sono questi i principali motivi di forza di un Psg che stenta a fare la voce grossa in campionato ma che sembra esser pronto a dire la sua in Champions League. In Francia al tecnico italiano non vengono risparmiate critiche. Lui ha un solo modo per zittire tutti: vincere ed andare avanti in Europa.

SCHALKE 04
Primi nel gruppo B e imbattuti nei sei confronti della fase a gironi. Lo Shalke 04 si presenta al sorteggio di Nyon con questi numeri. L’obiettivo della stagione è ripetere l’impresa del 2010-11, quando riuscì a raggiungere la semifinale (i tedeschi furono eliminati dal Manchester Utd) . Punti di forza dei bianco-azzurri sono gli olandesi Klaas-Jan Huntelaar e Ibrahim Afellay. Insieme i due hanno messo a segno cinque dei nove gol complessivi con cui il club di Gelsenkirchen ha conquistato la qualificazione agli ottavi.