ReMountada, contro il Borussia il Real si affida al Bernabeu

Champions League
Il Real Madrid di Mourinho per provare la rimonta cercherà di sfruttare al massimo il "fattore Bernabeu" (Foto Getty)
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Dopo il 4-1 di Dortmund la parola d'ordine in casa madrilena è remontada. E per andare in finale gli spagnoli chiedono aiuto al loro stadio. Ecco quando il "tempio blanco" è stato il teatro di grandi rimonte

di Roberto Brambilla

Al tecnico del Real Madrid José Mourinho, dopo il 4-1 di Dortmund contro il Borussia, non rimane che aggrapparsi, oltre che alle capacità tecniche dei suoi giocatori, al suo stadio: il Santiago Bernabeu. E al “miedo escenico”, quella paura, “inventata” da Gabriel Garcia Marquez e resa famosa da Jorge Valdano, che colpisce gli avversari quando toccano il manto erboso dell'impianto di Chamartin. Un timore che paralizza le gambe, accorcia il fiato degli avversari e aiuta il Real Madrid. Ecco le cinque partite in cui il Bernabeu è stato il grande alleato dei blancos.

1975, Del Bosque e Santillana guidano la "remontada"Coppa dei Campioni 1975-1976, terzo turno. Il Real Madrid di Netzer e Breitner gioca contro i due volte campioni d'Inghilterra del Derby County. All'andata gli spagnoli perdono 4-1 al Baseball Ground, subendo due reti su rigore. Al ritorno in un Bernabeu con oltre 100 mila spettatori i blancos passano il turno con un rotondo 5-1 dopo i tempi supplementari. Due gol di Santillana, due di Martinez, uno di Pirri e la sapiente regia del tedesco Guenter Netzer e di un 25enne di Salamanca, il futuro allenatore dei blancos e della nazionale Vicente del Bosque.

Valdano e El Buitre battezzano il "miedo escenico" –
Sono gli anni Ottanta però il periodo d'oro delle grandi rimonte made in Bernabeu. In due edizioni della Coppa UEFA il Real ne confeziona addirittura cinque. Nei sedicesimi dell'edizione 1984-1985 la squadra spagnola, in pieno ricambio generazionale, rimonta un 3-1 esterno agli yugoslavi del Rjieka con 3 gol (a zero) al Bernabeu. Ma è agli ottavi che nasce  il mito della “paura della scena”. A Bruxelles.contro l'Anderlecht guidato dal 18enne Vincenzo Scifo, il Madrid incappa in una serataccia, 3-1 e qualificazione compromessa. Ma nel ritorno il 12 dicembre 1984 a Chamartin finisce 6-1 con tre gol di Butragueno, 2 di Valdano e uno di Santillana. Alla fine di quell'edizione il Real conquisterà la sua prima Coppa UEFA

Moenchengladbach e Inter vittime del tempio "blanco" -
Coppa Uefa 1985-1986, andata degli ottavi di finale. Il Madrid, in formazione superimaneggiata, affronta il Borussia Moenchengladbach di Jupp Heynckes. E' dicembre e sul campo gelato il Real va in bambola. Ne prende cinque (a uno). Due settimane dopo a Chamartin però i tedeschi sono travolti. Finisce 4-0 con doppiette di Valdano e Santillana.

Stessa edizione ma in semifinale. Il Real trova l'Inter, già eliminata nell'edizione precedente con un'altra rimonta, dal 2-0 di Milano a 3-0 di Madrid. A San Siro i nerazzurri di Mario Corso vincono 3-1. Ma a Bernabeu ripetono la debacle dell'anno prima. Dopo 120 minuti di battaglia è 5-1 per i merengues con due rigori di Hugo Sanchez, due reti di Santillana e il gol di Gordillo che chiude i conti. Un rovescio "annunciato" da Juanito, il numero 7 del  Real Madrid che in occasione della prima rimonta contro l'Inter aveva detto nel suo italo-spagnolo al suo marcatore Graziano Bini "Noventa minuti en el Bernabeu sono molto longo". Ed è quello che spera José Mourinho per la partita di stasera.

Le grandi rimonte del Real Madrid al Bernabeu

Stagione Competizione Avversario Andata Ritorno
'75-76 Coppa Campioni Derby County 4-1 1-5 d.t.s
'84-85 Coppa UEFA Rijeka 3-1 0-3
'84-85 Coppa UEFA Anderlecht 3-0 1-6
'84-85 Coppa UEFA Inter 2-0 0-3
'85-86 Coppa UEFA Borussia Moench. 5-1 4-0
'85-86 Coppa UEFA Inter 3-1 1-5 d.t.s