Allegri conta gli infortunati: "Un bollettino di guerra"

Champions League
Allegri vorrebbe partire bene in Champions League e vincere la gara d'esordio
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Alla vigilia della gara di Champions con il Celtic, è allarme rosso in casa Milan, anche se l'allenatore minimizza: "Non sono preoccupato: abbiamo infortuni traumatici e solo 4 muscolari, come un anno fa. Kakà? Ha dimostrato quanto tiene al Milan"

"Può sembrare un bollettino di guerra...". Così Massimiliano Allegri definisce la situazione del Milan alla vigilia della gara di Champions contro il Celtic, alle prese con tantissimi infortunati, ma sottolinea che "i preparatori atletici e i fisioterapisti hanno fatto un lavoro eccellente".

L'allarme infortuni resta, anche se Allegri minimizza precisando che "il numero di quelli muscolari è identico rispetto a settembre di un anno fa. Non mi preoccupa la situazione, abbiamo infortuni traumatici e solo 4 muscolari: El Shaarawy, Montolivo, Abate che si è infortunato in Nazionale, e Kakà, che è arrivato da due settimane e sabato avrei fatto giocare solo un tempo se non si fosse fatto male Montolivo. Poi ci sono due menischi lesionati, una rotula fratturata, la spalla di Niang, che domenica torna, e Pazzini, che è stato operato solo il 23 maggio perché nel finale di stagione avevamo bisogno di lui".

Su Kakà, che si è autosospeso lo stipendio finché non sarà guarito dall'infortunio, Allegri dice "ha dimostrato come tiene e rispetta il Milan e i tifosi, e quanta voglia ha di guarire e rimettersi in gioco subito. Sabato contro il Torino magari non ha giocato una partita eccelsa sul piano tecnico, ma ha dato il massimo finché ha potuto".

Ce n'è anche per gli ex. "Pato in Brasile ha trovato la sua dimensione, è stato riconvocato in Nazionale ma fare delle accuse gratuite a chi lavora in modo professionale tutti i giorni si  potrebbero risparmiare". Il tecnico del Milan replica all'ex attaccante rossonero che dal Brasile ha puntato  l'indice sugli infortuni al Milan e sul lavoro dello staff medico. "Accusare gli altri non mi piace e ogni tanto bisognerebbe fare un po' di autocritica -prosegue l'allenatore livornese-. L'anno scorso siamo stati sotto la media degli infortuni, rispetto all'anno precedente li abbiamo ridotti del 50%".

Rapido riferimento al campionato, al match contro il Torino. "Non sono stato disonesto: il cambio non era pronto, ho invitato Mexes a fare in fretta perché sono l'allenatore del Milan e il Milan stava perdendo. Se ci fosse stato un giocatore moribondo sarebbe andata diversamente": Allegri replica così alle proteste del Torino per il secondo gol rossonero di sabato sera. "Le immagini confermano che noi abbiamo avuto un comportamento regolare. Nel post gara la regola del parlare meno è sempre valida, a freddo si può vedere che le cose sono andate diversamente", ha aggiunto Allegri.