
Nessun gol, due infortuni in casa Blues ed un'adrenalina palpabile al Vicente Calderón. Questo il bilancio della semifinale d'andata di Champions League tra Atletico Madrid e Chelsea -

Eloquente l'episodio riguardante Petr Cech, infortunatosi in uno scontro di gioco al 16' del primo tempo. Per lui stagione finita -

Significativo l'invito di questo tifoso dell'Atletico Madrid, che ha ricordato la polemica innescata dalla clausola del Chelsea: Courtois, di proprietà dei Blues, non avrebbe dovuto scendere in campo. Ma la Uefa gli ha garantito la sfida -

Atletico Madrid agli ordini del Cholo Simeone, primo artefice di una stagione da incorniciare. I colchoneros, protagonisti in patria, sono tornati a luccicare anche in Europa -

José Mourinho, tre stagioni a Madrid sponda blanca, ha fatto ritorno nella capitale spagnola specificando che "Non è giusto paragonare due tecnici che presentano una differenza di 15 anni d'esperienza"

Ciò nonostante i due allenatori si sono scambiati un abbraccio prima del fischio d'inizio -

Spettatori d'eccezione in tribuna al Calderòn il Principe Filippo e la consorte Letizia. Alle loro spalle, immancabile, il ct della Spagna Vicente Del Bosque -

In campo anche Diego, ex Juventus, già protagonista nei quarti di finale contro il Barcellona -

Dura solo un quarto d'ora la gara di Petr Cech, vittima di un fortuito scontro di gioco che gli procura una lussazione alla spalla. Emozionanti gli applausi dell'intero Vicente Calderòn durante la sua uscita dal campo -

L'infortunio di Cech ha spalancato le porte della Champions League a Mark Schwarzer, classe '71, 21 anni più anziano di Courtois. Un valzer dei portieri davvero incredibile -

Ritorno al Calderòn anche per Fernando Torres, cresciuto nel vivaio dei colchoneros. Con la maglia della prima squadra, vestita per 7 stagioni, si è consacrato a livello europeo -

Una spettacolare acrobazia di Diego Costa, pericolo costante durante l'incontro. Per lui anche qualche scintilla con John Terry -

Proprio il capitano del Chelsea si è procurato una distorsione durante la ripresa, abbandonando così il terreno di gioco -