Pep sfida il passato: la prima volta contro il Barcellona

Champions League

Ivano Pasqualino

Guardiola ha vinto due volte la Champions League sulla panchina del Barcellona: nel 2009 e nel 2011 (foto getty)

VIDEO. Nella semifinale d'andata di Champions Guardiola tornerà per la prima volta da avversario al Camp Nou. È la migliore occasione per ripartire dopo l'eliminazione dalla Coppa di Germania contro il Borussia Dortmund. Robben, infortunato, non ci sarà

“Non è forte colui che non cade, ma colui che cade e riesce a rialzarsi”. Guardiola avrà ripetuto mille volte ai suoi giocatori la citazione del poeta tedesco Goethe, dopo il doppio scivolone di Lahm e Xabi Alonso contro il Borussia Dortmund. Per fortuna si gioca ancora, il dio del calcio è generoso e ti dà sempre una seconda opportunità. No, non sarà il prossimo match di Bundesliga contro il Bayer Leverkusen di Kiessling a far riaccendere la fiamma negli occhi di Guardiola. Nella testa e nel cuore di Pep c’è solo lui, il Barcellona. Il primo amore che non si scorda mai.

Pep uomo universale - La semifinale di Champions League al Camp Nou è la migliore occasione per dimenticare quella corsa di Klopp, che passa veloce, euforico, di fronte allo sguardo basso di Guardiola dopo l’eliminazione dalla Coppa di Germania. È l’ennesima beffa di una partita che ha tolto al Bayern il suo uomo chiave: stagione finita per Robben, oltre al leggero infortunio di Lewandowski. Guardiola non la prende bene e per poco non salta addosso al quarto uomo. Ma Pep è un “uomo universale”, proprio come veniva definito Goethe da George Eliot. Così fa pace con il quarto uomo, abbraccia Klopp e si prepara alla sfida contro Luis Enrique. In attesa di provare a vincere l’ultimo grande campionato europeo che gli manca (in Inghilterra) e diventare, davvero, un uomo universale.