Real Madrid, Asensio si ferma: l'infortunio più strano di sempre

Champions League
Asensio, ph. Getty

Marco Asensio non è stato convocato per il match tra Real Madrid e Apoel di Champions League per colpa della... ceretta. Depilandosi, infatti, un pelo si è infettato creando fastidi allo spagnolo durante la corsa
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Gel nei capelli, tatuaggi, pelle perfetta e… liscia. Scarpe e divisa? Roba antica, la prima cosa da fare per la gran parte dei calciatori moderni è presentarsi in campo con un look perfetto, senza nemmeno un… pelo fuori posto. Peccato però che, per colpa proprio di quel ‘pelo, Marco Asensio non prenderà parte al match tra il suo Real Madrid e l’Apoel Nicosia, sfida che vale l’esordio nella nuova edizione di Champions League per i blancos. Il motivo è di quelli assurdi, perché il talento spagnolo non è stato convocato a causa di una depilazione finita male. Proprio così, se non ci credete chiedetelo a Zidane che, in conferenza stampa, ha annunciato la curiosa assenza di Asensio durante una divagazione su CR7. "Cristiano Ronaldo sta molto bene sotto ogni punto di vista ed è molto concentrato su quello che deve fare” le parole dell’allenatore francese in conferenza. "Il suo contributo è prezioso perchè non fa solo gol, ma è un leader per tutta la squadra. Domani giocherà. Asensio invece sta così e così: vedremo". Un vedremo che ha destato scalpore tra i giornalisti presenti, incuriositi dai motivi dell’assenza di Asensio nel match contro l’Apoel.

La dura e (curiosa) verità

La mancata convocazione ha aperto il caso, ma cosa è successo ad Asensio? Il motivo è presto detto ed è riconducibile alla famosa ceretta. Un pelo della gamba di Asensio, infatti, si è infettato creando un problema assurdo per il ragazzo, impossibilitato a correre senza sentire fastidio. Niente inconveniente muscolare dunque, solo un curiosissimo guaio… estetico che costringerà Zidane a fare a meno del talento spagnolo per la sfida contro l’Apoel. Colpa dell’estetista o di Asensio? Per adesso non è dato sapersi, ma siamo sicuri che la prossima volta il giocatore blanco ci penserà due volte prima di affidarsi alla ceretta. Meglio il rasoio, vero Marco?