Napoli, le pagelle di Condò: "Mertens doveva giocare titolare"

Champions League
Milik durante la partita con lo Shakhtar in Champions League (foto Getty)

Il giornalista durante la trasmissione "L'Originale" ha analizzato la sconfitta della squadra di Sarri contro lo Shakhtar in Champions League: "Mi aspettavo di più da Hamsik. In partite così importanti devono giocare i migliori". Marchegiani difende Reina: "Non è impeccabile, ma ha grande personalità"

Il convincente avvio in campionato con tre vittorie in altrettante partite e la testa della classifica, in coabitazione con Inter e Juventus, aveva fatto ben sperare i tifosi del Napoli. Poi è arrivata la trasferta in Ucraina all’esordio in Champions League. La sconfitta con lo Shakhtar è stata come un brusco risveglio per gli uomini di Sarri. Il ko subito sotto i colpi di Taison e Ferreyra ha messo subito in salita la strada per qualificarsi agli ottavi. Approccio sbagliato, scelte di formazione non azzeccate o errori individuali, quali sono le ragioni della debacle europea? Paolo Condò, durante la trasmissione de “L’Originale” ha provato ad analizzare la sconfitta degli azzurri contro la squadra di Paulo Fonseca, stilando le pagelle degli uomini chiave della formazione di Sarri. 

Reina 5: "Il secondo gol è colpa sua"

“Sul gol di Taison lo assolvo anche se sembra partire in ritardo: c’è un rimpallo sul tacco di Zielinski e il brasiliano dello Shakhtar è bravissimo al colpire al volo, anticipando un tempo di gioco – commenta Condò che però non fa sconti al portiere spagnolo sulla seconda rete subita – Sul 2-0 di Ferreyra è completamente colpa sua”. Un merito però Reina ce l’ha: “Ha tenuto in piedi il Napoli con un’ottima uscita su Taison”.

Hamsik: 5. "Mi aspettavo di più dal leader della squadra"

“E’ il capitano e il leader del Napoli, avrebbe dovuto tenere più alta la squadra e invece non ci è riuscito”. Il momento poco brillante del centrocampista slovacco è testimoniato dalle 6 sostituzioni nelle 6 partite disputate in stagione.

Milik: 5, Mertens: 6.5. "Partita sbagliata per il polacco"

Una delle chiavi di lettura della sconfitta contro lo Shakhtar, secondo Condò, è la scelta di Milik titolare al posto di Mertens. “La prima stagione di Sarri al Napoli si è chiusa con un eccellente 2° posto. E’ stato l'anno dei 36 gol di Higuain. Dopo il passaggio dell'argentino alla Juventus, il club ha deciso di puntare su un altro centravanti puro come Milik. Il polacco è partito bene, ma è stato il suo infortunio a segnare la trasformazione della squadra: con Mertens prima punta è cambiato il gioco. Non è un caso che Pavoletti non abbia trovato spazio. Il Napoli da quando ha puntato sul belga ha iniziato a giocare benissimo.”

"Giusto il turnover, ma non contro lo Shakhtar"

Dare spazio al polacco in attacco non è di per sé un errore secondo Condò perché Milik ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e riacquisire condizione e fiducia. A essere sbagliata è stata la scelta della partita in cui fargli prendere il posto di Mertens da primo minuto:  “E’ vero che non puoi pensare di vincere dei titoli usando solo 11 giocatori in tutta la stagione, quindi è giusto dare spazio a Milik. Deve però giocare partite facili finchè non torna al massimo della forma. Nella prima gara di Champions,  in casa della tua rivale per il secondo posto, devi schierare i giocatori migliori".

Marchegiani difende Reina

Nonostante le critiche all’indirizzo di Pepe Reina per i due gol subiti contro lo Shakhtar (soprattutto per il secondo), Luca Marchegiani, anche lui ospite de “L’Originale”, spezza una lancia a favore dello spagnolo: “Non sarà mai un portiere che fa 90 minuti perfetti. Qualche errore lo commette nel corso della partita. La sua forza, il motivo per cui Sarri non vuole fare a meno di lui, è la personalità. Ha la capacità di tenere viva la squadra”. E sulla fase difensiva Marchegiani esprime un po’ di perplessità: “Qualche gol sciocco il Napoli lo prende, è stato un problema anche nella scorsa stagione. Quest’anno però, prima della partita di stasera, sembrava essere stato risolto." Le disattenzioni in fase di copertura sembrano esserci ancora e Sarri dovrà lavorarci il prima possibile. Tra due settimane al San Paolo arriva il Feyenoord. Dopo la sconfitta con gli ucraini la sfida agli uomini di van Bronckhorst è già decisiva. Il Napoli non può più sbagliare.