Chelsea, Conte: "Roma organizzata. L'Italia? Ho grande fiducia"

Champions League
Antonio Conte, allenatore del Chelsea (Getty)

Così alla vigilia della sfida ai giallorossi: "Quando perdi tanti giocatori per infortunio le difficoltà aumentano, bisogna fare le giuste scelte. Quella di Di Francesco è una grande squadra". E sul playoff fra Italia e Svezia non ha dubbi: "Da tifoso italiano dico: passeremo. La Nazionale mi mette ancora i brividi addosso"

Dopo i due successi nelle prime due gare giocate, il secondo molto importante in casa dell'Atletico Madrid, il Chelsea si prepara ad affrontare la Roma nella terza giornata di questa Champions League. Una sorta di tuffo nel passato per Antonio Conte, che ritrova una squadra italiana con l'obiettivo di continuare a fare bene in Europa e anche quello di cancellare l'incredibile sconfitta in campionato contro il Crystal Palace nell'ultimo turno. Alla vigilia del match contro la formazione di Di Francesco, l'allenatore italiano ha parlato in conferenza stampa presentando i temi della sfida e facendo anche il punto sulla condizione fisica e psicologica del suo gruppo. Queste le sue considerazioni.

Sulle scelte di formazione

"Morata può giocare, si è allenato con noi ed è sicuramente uno dei calciatori a disposizione. È importante che lui parta dall'inizio. Dopo la partita contro il Crystal Palace posso dire che conosciamo bene la nostra situazione infortuni, quando perdi giocatori così importanti le cose diventano difficili ma noi dobbiamo fare del nostro meglio per sostituirli. Abbiamo poco tempo per allenarci e arrivare pronti a tutte le partite e quando giochi sempre con gli stessi giocatori, con alcuni che non sono abituati a giocare a the tre giorni diventa tutto più difficile. Bisogna fare turnover e cercare di correre meno rischi possibili".

"La Nazionale mi mette ancora i brividi. Con la Svezia passeremo"

"Per Daniele De Rossi nutro grandissima stima, ho avuto la fortuna di lavorare con lui così come con Florenzi ed El-Shaarawy. Se parlo ancora di quella nazionale continuano a venirmi i brividi, ho fatto un percorso incredibile con loro. De Rossi è un grandissimo calciatore che ha voluto rimanere a Roma per tutta la sua carriera come aveva fatto Totti, dimostrando di essere soprattutto un grande uomo. Sicuramente domani mi farà molto piacere rivederlo e abbracciarlo, sarà difficile considerare lui e altri come degli avversari. Nell'Europeo dell'anno scorso abbiamo vissuto emozioni incredibili, poteva andare meglio ma pazienza. Abbiamo vinto contro la Svezia che ora l'Italia ritroverà e spero che sia di buon auspicio. Ho grande fiducia perché la Nazionale di Ventura possa andare ai Mondiali".

"C’è grande pressione"

"È positivo tornare subito in campo dopo una sconfitta per giocare una partita importante. La Roma è una buona squadra e dopo due vittorie nel girone sappiamo che affronteremo buoni giocatori. Se c'è più pressione a giocare contro le squadre italiane? Mi conoscono di più ma c'è sempre molta pressione indipendentemente dall'avversario, ho avuto la fortuna di essere giocatore e allenatore in Italia e so quanta pressione c'è. Come ho detto la Roma è un'ottima squadra così come le altre del girone, è una squadra italiana ed è molto ben organizzata con un bravo allenatore. Nainggolan? Non credo sia giusto parlare adesso di calciatori di altre squadre, avevamo provato ad acquistarlo e lo ritengo uno dei migliori centrocampisti d'Europa, con tutto il rispetto per quelli che alleno".

"Pensiamo partita dopo partita"

"Se dovessi scegliere tra Champions e Premier? Al momento pensiamo partita dopo partita, siamo ad ottobre ed è impossibile prendere una decisione del genere in questo momento. Ovviamente giocare ogni tre giorni è difficile perché abbiamo una rosa ristretta e questo contribuisce ad un ulteriore rischio infortuni. Spero non ce ne siano altri. Devo solo pensare a scegliere le formazioni migliori. Un rischio far giocare Morata? No, non sono così stupido. Devo solo pensare alla situazione e a quello che può fare bene a noi. Io ho accostato alla Roma qualche volta? Sarebbe motivo di orgoglio. Stiamo parlando di una piazza importante e di una grandissima squadra. Però stiamo parlando di qualcosa accaduto nel passato, le scelte di prendere Spalletti prima e Di Francesco poi credo siano state giuste. Dovessi togliere un giocatore ai giallorossi? È il collettivo che fa paura, all'interno della squadra ci sono poi dei singoli più importanti. Diciamo che conosco bene tre ragazzi di cui ho parlato, magari potrei togliere loro".

"Siamo pronti"

Al fianco di Conte anche un'altra conoscenza del calcio italiano, ovvero Marcos Alonso. Queste le parole dell'ex Fiorentina: "La squadra ha lavorato bene in allenamento e speriamo che domani potremo fare una partita migliore di quella che abbiamo fatto vedere nel weekend. Siamo pronti per affrontare la Roma, le motivazioni saranno grandi. Abbiamo l'occasione per fare bene in Europa e far vedere un'altra bella gara dopo quella di Madrid. Il giorno di riposo cancellato dopo la sconfitta di sabato era programmato, quando andiamo in campo cerchiamo di vincerle tutte ma ci sono tante squadre in Premier che possono competere per il campionato; ma mancano ancora tante partite".

"Attenzione a Dzeko"

"Adesso la nostra testa è soltanto sulla gara di Champions. Conte duro con noi? Credo abbia fatto bene per motivarci e spronarci. Il calcio è uno sport che passa velocemente domani abbiamo un'occasione per rimettere a posto le cose, sabato abbiamo giocato male. La Roma è una squadra forte rimasto il blocco che affrontavo io quando giocavo in Italia. Sarà difficile per noi e dobbiamo dare il 100% per portare a casa i tre punti. Un giocatore che mi è sempre piaciuto è Dzeko, ma dovremo stare attenti a tutti e non solo lui", ha concluso lo spagnolo.