Chelsea-Barcellona, Conte: "Non possiamo commettere certi errori contro Messi. Sulla Nazionale..."

Champions League

L'allenatore del Chelsea, scatenato durante il match, ha commentato il pareggio contro il Barcellona e ha parlato anche di un suo possibile ritorno in azzurro: "Sono rammaricato perché abbiamo dato il 110% e abbiamo pagato caro un errore. Futuro? Intendo rispettare il contratto, ma nel calcio può accadere di tutto"

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Tanto scatenato e agitato in panchina durante la partita, quanto deluso al termine. Antonio Conte ha commentato la prestazione dei suoi e l'andamento di Chelsea-Barcellona. I Blues sono stati puniti da Messi in seguito un errore in uscita, dopo che erano passati in vantaggio grazie a Willian: "Sono rammaricato e dispiaciuto così come lo sono i calciatori, perché quando giochi queste partite contro squadre forti come il Barcellona devi fare la gara perfetta per ottenere il massimo e ottenere la vittoria. Per 9/10 lo abbiamo fatto, ma quando commetti questi errori contro giocatori come Messi e Iniesta, devi pagare. Dispiace perché i calciatori hanno prodtto un grandissimo sforzo e hanno dato il 110%. Siamo stati anche sfortunati. Queto risultato lascia aperta la qualificaizone, ma dobbiamo essere realistici: servirà una grandissima impresa al Camp Nou per trovare la qualificazione". Sulla scelta tattica di tenere fuori Morata all'inizio, Conte spiega: "Non penso che sarebbe potuto partire titolare, perché queste partite sono di lotta e sacrificioe noi dovevamo avere una squadra equilibrata. Con Morata, Hazard, Pedro e Willian rischiavamo di perdere due giocatori nella fase di non possesso".

"Nazionale? Ho un contratto con il Chelsea e intendo rispettarlo, ma..."

L'ex allenatore della Juventus e della Nazionale viene interpellato anche sul suo futuro, messo più voltein discussione in questa stagione: "È un po’ la storia del Chelsea, è inevitabile essere messo in discussione perché in passato sono stati cambiati 10 allenatori e quando c’è questa abitudine la stampa ci gioca. Appena c’è qualche risultato che magari non arriva mettono pressione. Già dopo la prima partita si parlava di esonero. Per me non c’è nessun problema, spero sempre che questa pressione non faccia male ai giocatori. Io invece la vado a cercare. Se tornerei a guidare la Nazionale a breve? L’ho detto in maniera molto chiara, ho un contratto fino al 2019 con il Chelsea e intendo rispettarlo. Nel calcio però può accadere di tutto, bisogna essere sempre in due per continuare i matrimoni. Il nostro lavoro è particolare, siamo sempre con la valigia in mano. Dovesse cambiare qualcosa, si aprirebbero tanti scenari".