Champions, gli ottavi di finale visti come il videogioco Pokémon: IL VIDEO

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E se la Champions League fosse un videogioco? Ecco l’idea del Bleacher Report: tutti gli ottavi di finale di coppa visti come la serie Pokémon per Game Boy. Dalla mossa “Joya” di Dybala al “The greatest” lanciato dal Barcellona per sconfiggere il Chelsea

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Come sono andati gli ottavi di finale di Champions League? Avanti tre spagnole, due inglesi e altrettante italiane più il solito Bayern Monaco. Troppo semplice? Ci ha provato allora il Bleacher Report a movimentare un po’ la situazione, e a ripercorrere i successi delle migliori otto d’Europa attraverso una chiave originale, dal sapore nostalgico. Probabilmente i più giovani ne saranno avvantaggiati, quelli che a cavallo del nuovo millennio erano bambini, e proprio dal 1998 in poi poterono sperimentare un nuovo gioco che sarebbe finito nelle mani di tutti: il Game Boy Color. Ma non finisce qui, perché tra i tanti dischetti di successo ci fu anche quello dei Pokémon, celebre cartone animato (e non solo) giapponese, sviluppato nelle sue varie edizioni. Ecco il tratto in comune: tutti gli ottavi di finale della coppa dalle grandi orecchie visti con l’interfaccia del celebre videogioco: uno spettacolo!

Tutte le sfide

È così allora che ogni partita viene rivisitata tramite il modello Pokémon, attraverso i personaggi chiave della sfida reale: da Neymar a Ronaldo, ma anche De Bruyne, Nainggolan, Pogba o Lewandowski. Tutti in campo nell’uno contro uno come quando il video giocatore, con il Game Boy in mano, sceglieva il proprio Pokémon per sfidare l’avversario. E poi il via alle varie opzioni: quale arma usare e il suo relativo sviluppo. Alcuni esempi? Innanzitutto il Liverpool di Salah e il Bayern di Lewandowski, che si sbarazzano rispettivamente di Porto e Besiktas con una semplice mossa: “super effective”, come recitava l’interfaccia dei celebri videogiochi Pokémon. Dunque la super sfida Psg-Real, vinta dai blancos prima con il colpo “max ucl xp” (ovvero: maggior esperienza europea) e dunque con la mossa “SIIII” di Cristiano Ronaldo, ricalcando il suo celebre urlo alla premiazione del terzo Pallone d’Oro. Il City? Troppo facile sul Basilea, che sceglie l’opzione “run” per divincolarsi da un avversario troppo forte da affrontare. Poi ecco anche lo United, col ko di Pogba arrivato grazie al “quick attack” del Siviglia di Montella. Infine c’è la vittoria del Barcellona sul Chelsea, la mossa vincente dei catalani? Usare “The greatest” Leo Messi per mandare a casa Conte. Sì, ma le italiane? Bene, la Roma elimina lo Shakhtar con un super efficace “away gol”, una certezza nelle sfide a eliminazione diretta in Europa. Mentre a nulla serve il “Kane attack” sferrato dal Tottenham sulla Juve, la Poké Ball segreta di Allegri era il ritorno di Dybala, e con la mossa “Joya” avanzare ai quarti è stato più semplice del previsto.