Liverpool-Roma: le probabili formazioni. Under favorito su Schick

Champions League
Under sul prato di Anfield (foto LaPresse)

La sfida di Anfield Road vede di fronte reds e giallorossi nell'andata delle semifinali di Champions League. Klopp verso la conferma del 4-3-3 con l'attacco monstre composto da Salah (ex), Firmino e Mané, Di Francesco vara il 3-4-2-1 che ha abbattuto il Barcellona. La Roma ha visitato il memorial di Hillsborough. Gerrard: "Che sia una festa"

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Una rivincita. Per i tifosi romanisti, la sfida con il Liverpool è questo: ribaltare la finale persa del 1984, battere gli inglesi sognando, questa volta, non l'Olimpico, ma Kiev. L'andata ad Anfield, il ritorno a Roma: è tempo di semifinali di Champions League. Klopp contro Di Francesco, l'ex Salah atteso da mille emozioni tra il suo passato e un presente roseo come mai, visti i 41 gol segnati in stagione e il premio di miglior giocatore dell'anno assegnato dai colleghi calciatori. La partita di Anfield è un crocevia della stagione dellla Roma, con un posto-Champions da difendere in campionato da Inter e Lazio, ma comunque raggiungibile tramite la vittoria, proprio, della Champions League. L'Europa, quindi, passa anche dall'Europa. Dall'Inghilterra, da Anfield, prossimo terreno di caccia degli uomini di Eusebio Di Francesco.

La probabile formazione della Roma: le scelte di Di Francesco

L'allenatore della Roma sembrerebbe intenzionato a confermare il modulo che ha steso il Barcellona: tre difensori centrali in linea a copertura di Alisson, quattro centrocampisti e due incursori alle spalle di Dzeko, unica punta ma non per questo motivo unico attaccante. Con questo modo di scendere in campo, infatti, la Roma riesce a difendere con almeno cinque giocatori, sia ad attaccare con almeno quattro o altrettanti cinque elementi. In porta, appunto, il brasiliano, autentico protagonista sia in campionato che in Champions, dove, nonostante le squadre incontrate (Atletico Madrid, Qarabag, Chelsea, Shakhtar Donetsk e Barcellona) non ha mai subito gol nelle gare casalinghe. Oltre alla difesa, che dovrebbe essere composta da Fazio, Manolas e Juan Jesus, terzetto che ha fermato Messi & Co. all'Olimpico, anche il centrocampo a quattro dovrebbe essere lo stesso del 3-0 al Barça. In campo quindi Florenzi, De Rossi, Strootman e Kolarov, con Nainggolan rifinitore certo di una maglia. L'altra è ancora da assegnare, con Cengiz Under decisamente favorito per il ruolo di trequartista di destra nel 3-4-2-1 alle spalle di Edin Dzeko, autentico dominatore contro il Barcellona e desideroso di trovare altri gol in Champions League.

Roma (3-4-2-1): Alisson; Fazio, Manolas, Jesus; Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov; Under, Nainggolan; Dzeko.

La probabile formazione del Liverpool: le scelte di Klopp

Per contrastare la probabile formazione di Di Francesco, Jurgen Klopp non sembrerebbe intenzionato a schierare una formazione coperta o comunque in grado di adattarsi all'avversario. Il Liverpool, per natura, è una squadra propositiva, che fa dell'attacco la sua arma, come dimostrato in Champions, con ben 33 reti segnate, più di chiunque altro. Contando anche i playoff, sono 39 i gol europei messi a segno dai Reds. Karius dovrebbe essere il portiere, con la ormai classica difesa a 4 composta da Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk e Robertson. Nel 4-3-3 di Klopp, il centrocampo contiene sia elementi di qualità come Oxlade-Chamberlain, sia di quantità come Henderson e Milner, grande raccordo tra difesa e attacco, tuttocampista fondamentale per l'allenatore tedesco. In attacco, poi, i tre fenomeni, con l'ex più discusso e amato: Mohamed Salah, eroe in patria (Egitto) e a Liverpool, dove sta disintegrando ogni record in termini di gol e prestazioni. Con il numero 11, ecco Firmino e Mané.

Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Chamberlain, Henderson, Milner; Salah, Firmino, Mané. 

La visita al memoriale della tregedia di Hillsborough

Nella giornata di ieri, durante la ricognizione nel mitico stadio di Anfield, la Roma ha potuto respirare un'aria da leggenda come da poche parti ormai si respira. Anfield è il tempi dei Reds e custodisce anche il memoriale della tragedia di Hillsborough dove il 15 aprile 1989 morirono 96 persone in occasione della finale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest, schiacciate dalla calca che affluiva all'interno dello stadio. Quella tragedia diede il via, tra le altre cose, alla ristrutturazione del sistema calcistico inglese con i provvedimenti presi da Margaret Tatcher in materia di hooliganismo. E si riorganizzò, anche, la ristrutturazione degli stadi inglesi con l'abolizione delle barriere.

Tutta la squadra ha partecipato con grande commozione ed è stato Daniele De Rossi a deporre una corona di fiori per commemorare i morti di quella che viene considerata la tragedia più grave dello sport inglese.

Le parole di Gerrard ai tifosi: "Sia una grande festa"

A sottolineare la rivalità sportiva tra i due club ma anche a invitare al fair play ci ha pensato una leggenda vinvente del calcio inglese, vale a dire Steven Gerrard, storico capitano dei Reds: "Credo che sia un appuntamento fantastico sia per il Liverpool che per la Roma - ha spiegato - Entrambi i club si rispettano e hanno grandi tifoserie, il messaggio che posso lanciare è quello che si godano l'occasione e queste due partite, spero che tutti si godano questa sfida, non vogliamo trovarci a parlare di scontri, vogliamo che tutto si svolga in sicurezza, che anche le famiglie possano assistere a questo spettacolo e che tutti possano tornare a casa in totale tranquillità. Penso che questo sia importante, perché la salute e la sicurezza delle persone sono molto più importanti di una partita di calcio. Sono sicuro che i giocatori daranno vita a due splendide partite, facciamo in modo che anche i tifosi si comportino nella maniera giusta"