Roma-Liverpool, Bruno Peres: "Pronti per un nuovo miracolo, lo abbiamo già fatto col Barcellona. Ci crediamo"

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Roma-Liverpool, Bruno Peres: "Pronti per un nuovo miracolo, lo abbiamo già fatto col Barcellona. Ci crediamo"

Il difensore giallorosso, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport, ha suonato la carica in vista della semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool: "Ora sappiamo come giocano, dobbiamo fare di più e stiamo preparando bene la partita. E’ già successo con il Barcellona, ce la possiamo fare". Stephan El Shaarawy: "Servirà la partita perfetta"

ROMA, RIMONTA POSSIBILE? QUATTRO MOTIVI PER CREDERCI

Una sconfitta che brucia, ma nulla è ancora perduto. Battuta 5-2 nella gara di andata ad Anfield contro il Liverpool, la Roma è chiamata a ribaltare il risultato nella semifinale di ritorno di Champions League in programma all’Olimpico mercoledì 2 maggio. Missione complicata per i giallorossi, ma non impossibile secondo Bruno Peres: intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport, il difensore brasiliano ha analizzato il ko contro i Reds e ha suonato la carica in vista del ritorno. "All'inizio siamo rimasti malissimo per quello che è successo – ha detto Bruno Peres -, per come avevamo preparato la partita e per come è andata, ma adesso dobbiamo pensare al Chievo e poi di nuovo alla gara di ritorno. La squadra si è aiutata molto, ma non ci aspettavamo che loro partissero così forte e siamo rimasti sorpresi. Adesso sappiamo come giocano, dobbiamo fare di più e il nostro allenatore sta preparando bene questa partita, quindi siamo pronti per fare di nuovo un miracolo".

Sbagliato criticare il modulo. Noi ci crediamo, è già successo col Barcellona…

Tante critiche si sono abbattute sul modulo di gioco scelto da Eusebio Di Francesco per affrontare la squadra di Klopp. Secondo Peres, però, il sistema adottato dalla Roma non ha influito sul risultato finale: "Secondo me il modulo è stato criticato perché abbiamo perso – ha proseguito il terzino -, perché col Barcellona abbiamo giocato allo stesso modo e tutti dicevano che il modulo era perfetto. Basta una sconfitta per dire che le cose non funzionano, ma per me non cambia nulla, sia con la difesa a 3 che a 4 la squadra è pronta e credo che faremo molto meglio". E in vista del match di ritorno una sola parola d’ordine: crederci. "Certo – ha chiarito Bruno Peres -, se non ci crediamo non dobbiamo neanche allenarci. È andata così già con il Barcellona, quindi crediamo che possiamo farcela: dobbiamo essere umili e sapere che affrontiamo una squadra forte, ma dobbiamo volere questa vittoria più di loro e sapere che ce la possiamo fare".

Campionato? Vinciamole tutte e non pensiamo agli altri

In chiusura anche uno sguardo al campionato, per continuare a conservare il terzo posto in classifica e difendersi dall’assalto di Lazio e Inter la Roma dovrà superare il Chievo nel prossimo turno. "La partita con il Chievo? Ho già detto che dipende tanto da come si prepara una partita – ha concluso Bruno Peres -, normalmente preparare le gare con le cosiddette piccole è sempre un po' difficile sul piano della concentrazione, ma sappiamo che queste squadre vengono per fare male e rubare punti. Noi dobbiamo essere pronti e non mollare nulla perché dobbiamo mantenere il posto per la Champions, se da qua alla fine vinciamo tutte le partite non dobbiamo pensare agli altri ma solo a noi stessi. Siamo forti e ce la faremo, io ci credo. Non so se giocherò, io sono a disposizione. E se l'allenatore mi mette in campo sarò pronto ad affrontare la partita nel modo giusto".

El Shaarawy: "Servirà la partita perfetta"

El Shaarawy come Bruno Peres: "Dovremo fare una partita perfetta senza sbagliare niente, un gol ci può costare la finale. Dovremo fare una gara di grande sostanza, ma abbiamo dimostrato di saper fare delle rimonte importanti e servirà un'altra grandissima impresa", sottolinea l'attaccante della Roma. Possibilità di passare il turno? "Sono poche, così come lo erano col Barcellona e nel girone. Nessuno ci credeva, noi lavoriamo per questo e ci crederemo fino alla fine. Gli scontri avvenuti fuori lo stadio? Sono cose che non si possono tollerare, non devono esistere nel calcio". Riguardo lo schema di gioco utilizzato da Di Francesco ad Anfield, El Shaarawy spiega che "abbiamo tenuto lo stesso modulo usato col Barcellona, non ci è andata bene stavolta. Sulle ripartenze erano letali, ma al ritorno la testa, la voglia di non mollare conterà più del modulo e dei giocatori. Dobbiamo essere concentrati e attenti". Prima però c'è la sfida di campionato contro il Chievo: "Dobbiamo mantenere la posizione in classifica, è fondamentale. Abbiamo la fortuna di essere davanti a tutti, dobbiamo pensare di vincerle tutte perchè vogliamo arrivare terzi".