Champions League, i migliori marcatori della storia

Champions League

Cristiano Ronaldo è in testa alla classifica marcatori di tutti i tempi della Champions League. Alle sue spalle Leo Messi e un'ex bandiera del Real Madrid, Raul Gonzalez Blanco. Il centravanti italiano più prolifico è Pippo Inzaghi, 46 gol realizzati tra Juventus e Milan

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La rovesciata di Cristiano Ronaldo, quella di Bale, il destro di Milito, le reti di rapina di Inzaghi, i gol a giro di Del Piero, la punizione di Totti, il mancino al volo di Zidane. Di gol belli e memorabili in Champions League se ne sono visti tanti, tantissimi e ancora oggi, a distanza di settimane, mesi e anni è impossibile cancellarli dalla mente. Lo scorso torneo si è chiuso con ben 401 realizzazioni in 125 partite, per una media del 3,21 a match, ma a metterci lo zampino nelle partite clou sono spesso gli stessi protagonisti che, nel corso degli anni, hanno scalato le gerarchie salendo nelle parti più alte della classifica marcatori. Dopo 63 tornei disputati a guidare la graduatoria dei cannonieri all time è Cristiano Ronaldo, autore di 120 reti, 15 delle quali messe a segno nel 2017-18. L'attaccante portoghese è stato il capocannoniere delle ultime sei stagioni (con il record di 17 centri nel 2013-14), oltre al 2007-08, ma il primato nel 2014-15 l'ha condiviso con Neymar e Messi. La Pulga ha fatto più gol di tutti dal 2008 al 2012 e si piazza secondo nella classifica generale, con 100 reti in tutta la carriera. A completare il podio ci pensa un calciatore non più in attività, Raul Gonzalez Blanco, a segno 71 volte, delle quali 66 in maglia Real e le restanti con quella dello Schalke 04. Alle sue spalle a quota 56 l'attuale punta dei Blancos, Karim Benzema, in compagnia di un altro ex centravanti del club spagnolo, Ruud van Nistelrooy, che ha fatto le fortune, però, anche di Psv Eindhoven e soprattutto Manchester United. Thierry Henry resta l'unico, infine, con almeno 50 centri nella competizione europea per club più importante.

Per trovare un italiano bisogna scendere fino alla posizione numero undici, dove c'è Pippo Inzaghi, autore di 46 centri complessivi. I due gol più importanti dell'ex centravanti del Milan sono arrivate nella finale di Atene, decisive per battere il Liverpool e riscattare il ko rimediato in rimonta due anni prima. Inzaghi rischia di essere sorpassato da Robert Lewandowski, fermo a quota 45, con la possibilità però di poter aggiornare e migliorare le proprie statistiche. Ha chiuso, invece, a 42 la propria avventura continentale Alex Del Piero, unico italiano capace di vincere la classifica marcatori nella moderna Champions League. Nella stagione 1997-98 l'ex Juve chiuse con 10 reti, insufficienti però per vincere la Coppa dopo la sconfitta di misura in finale contro il Real Madrid.

La classifica marcatori all time della Champions League:

1. Cristiano Ronaldo: 120 gol
2. Messi: 100 gol
3. Raul: 71 gol
4. Benzema: 56 gol
4. van Nistelrooy: 56 gol
6. Henry: 50 gol
7. Di Stefano: 49 gol
8. Shevchenko: 48 gol
8. Ibrahimovic: 48 gol
10. Eusebio: 47 gol
11. Inzaghi F.: 46 gol
12. Lewandowski: 45 gol
13. Drogba: 44 gol
14. Del Piero: 42 gol
14. Muller T.: 42 gol
16. Puskas: 35 gol
17. Muller G.: 34 gol
17. Morientes: 34 gol
19. Cavani: 32 gol
20. Gento: 32 gol

Capocannonieri italiani e classifica marcatori della Coppa Campioni

Alex Del Piero resta l'unico calciatore del nostro Paese in grado di vincere la classifica marcatori della Champions, ma prima di lui, nel vecchio formato della Coppa dei Campioni, ci sono stati altri azzurri capaci di fare più gol di qualsiasi avversario in una singola edizione. Il primo fu José Altafini, brasiliano naturalizzato italiano, a segno 14 volte nella stagione 1962-63 (un primato mai più superato nella vecchia formula del torneo), mentre l'anno dopo fu Sandro Mazzola a regnare insieme al serbo Kovacevic e all'ungherese Puskas. Nel 1976-77, in compagnia del tedesco Gerd Muller, a laurearsi capocannoniere fu Franco Cucinotta, italiano ma cresciuto e protagonista in tutta la carriera in Svizzera. Le cinque reti le realizzò infatti con la maglia dello Zurigo. Nel 1982-83 poi, Paolo Rossi, reduce dalla vittoria del Mondiale concluso da capocannoniere, si confermò una macchina da gol anche con la Juventus, trascinata fino alla finale dai suoi 6 centri, ma battuta poi nell'ultimo atto dall'Amburgo.

Senza considerare l'attuale Champions, inaugurata nel 1992-93, il più grande marcatore di tutti i tempi è Alfredo Di Stefano, andato in rete in 49 occasioni, due in più rispetto ad Eusebio, mentre l'ultimo gradino del podio spetta al partner d'attacco nel Real della Saeta Rubia, Ferenc Puskas, 35 gol in carriera, i primi dei quali messi a segno con l'Honved. L'ungherese è seguito, infine, da Gerd Muller, a quota 34, e da un calciatore dei Blancos, Francisco Gento, fermatosi a 32 centri europei.

I migliori marcatori nella storia della Coppa Campioni:

1. Di Stefano: 49 gol
2. Eusebio: 47 gol
3. Puskas: 35 gol
4. Muller G.: 34 gol
5. Gento: 32 gol

    

Chi ha segnato il gol più "giovane" in Champions League?

Il gol, quando viene segnato da un elemento particolarmente giovane o anziano, assume solitamente più valore simbolico. La rete più giovane nella competizione europea spetta a Wlodzimierz Lubanski, attaccante polacco del Górnik Zabrze che, nell'edizione 1963-64, mise a segno il raddoppio contro il Dukla Praga, mentre, considerando solamente l'attuale formato della Champions League, il primato spetta a Peter Ofori-Quaye che realizzò, il 1° ottobre 1997, il gol della bandiera nella sconfitta per 5-1 del suo Olympiacos in casa del Rosenborg con una bella girata di destro all'interno dell'area di rigore.

Chi ha realizzato la rete più "anziana" in Champions League?

Con l'avanzare dell'età andare in rete in Champions diventa una missione sempre più complicata. Non per i fuoriclasse, però, capaci di trascurare la componente temporale e lasciare sempre il segno. Il gol più "anziano", in questo caso, appartiene infatti ad uno dei più grandi calciatori italiani: Francesco Totti. L'ex capitano giallorosso lasciò la sua ultima firma in Europa in un Cska Mosca-Roma del 25 novembre 2014. A 38 anni e 59 giorni Totti trasformò la punizione del momentaneo vantaggio, migliorando così il suo precedente primato stabilito contro il Manchester City nella stessa stagione e con la quale era riuscito a battere il record di Ryan Giggs, a segno per l'ultima volta a 37 anni e 9 mesi. Nel vecchio formato della Coppa invece, in auge fino al 1992, il gol più vecchio fu siglato da Manfred Burgsmüller. L'attaccante del Werder Brema segnò, a 38 anni e 293 giorni, contro la Dinamo Berlino.

Chi ha realizzato più gol in una partita di Champions League?

Fare una tripletta, un poker o una cinquina non è cosa da tutti. Serve essere campioni o, in alcuni casi, beccare semplicemente la giornata giusta, dove ogni tiro finisce in fondo alla rete e l'avversario non è così irrestitibile da opporsi. Quest'ultimo caso riguarda, ad esempio, Luiz Adriano. Il brasiliano, nella fase a gironi 2014-15, mise al tappeto il Bate Borisov con cinque gol personali che contribuirono al 7-0 finale dello Shakhtar Donetsk. Nel marzo 2012, invece, Leo Messi aveva realizzato altrettanti reti nel ritorno degli ottavi di finale contro il Bayer Leverkusen, terminato 7-1 a favore dei blaugrana. Prima di loro erano stati 10 i calciatori in grado di firmare una cinquina, ma tutti facevano parte della vecchia Coppa dei Campioni.