Capello: "Squadre inglesi hanno altro ritmo, l'Italia impari. Guardiola è spettacolare"

Champions League

Capello estasiato dopo lo spettacolo di City-Tottenham: “Partita dalla bellezza unica. Il ritmo è stato impressionante, purtroppo in Italia non lo vediamo”. Poi sul tecnico catalano, che non vince la Champions dal 2011: “Resta un allenatore spettacolare. A questo giro esce per due centimetri”

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Un inno alla Premier. Il mercoledì di Champions parla inglese, perché – se da una parte il Liverpool ha passeggiato sul campo del Porto – dall’altra Manchester City e Tottenham hanno regalato spettacolo. Sette gol (potevano essere otto alla fine). Cinque reti nei primi 20’. Capovolgimenti, rimonte e colpi di scena. Uno dei quarti di finale, a memoria, più belli di sempre. Quelli che, forse, erano i favoriti che escono. La sorpresa che avanza e che in semifinale incontrerà l’Ajax rivelazione: “Una partita di una bellezza unica” Ha commentato Fabio Capello negli studi Sky nel post gara. Lui che ne ha viste di tutti i colori, ma che non riesce a non emozionarsi davanti ad uno spettacolo del genere: “Il City voleva vincere e ha giocato molto bene – ha continuato - ma davanti a sé ha trovato un grande Tottenham, che ha avuto in Son l’uomo decisivo e ha potuto contare su Llorente e il suo colpo d’anca. Il ritmo è stato impressionate, purtroppo in Italia non lo abbiamo. La Juventus si allena, non gioca partite. Lì invece non si fermano mai. Se una squadra è sotto 3-0, continua a correre. Così si abituano anche ad arbitri che non fischiano mai”.

“Guardiola è spettacolare”

Chi ne esce sconfitto è Pep Guardiola. Continua la maledizione Champions per il catalano, che non raggiunge quella coppa dal 2011. Le gioie con il Barcellona, poi le delusioni con Bayern e City. Nella serata dell’Etihad la beffa più atroce, con il gol del possibile 5-3 annullato per una questione di centimetri: “Resta comunque un grande allenatore – ha proseguito Capello – propone un gioco spettacolare, si evolve ogni volta. E’ un piacere vedere questo City. Poi il calcio è legato ad episodi. A questo giro va fuori per due centimetri. Ma la sua squadra segna 3,7 gol di media in casa, in Champions stava per farne cinque. Peccato perché mi sarebbe piaciuto vedere una semifinale fra Ajax e Manchester City. Sia per valutare ancora meglio gli olandesi sia per vedere quante difficoltà avrebbero potuto trovare gli inglesi”. Ma alla fine sarà la semifinale delle soprese. Ajax e Tottenahm. Vincere per un posto nella storia.