Atletico-Juve, Bonucci: "Noi tra le favorite, ma in Champions serve tempo e fortuna"

Champions League

Le parole del capitano bianconero alla vigilia dell'esordio in Champions con l'Atletico Madrid: "In questa competizione sono importanti tante componenti, di sicuro serve fortuna. Come è accaduto al Liverpool l'anno scorso. Barattare uno scudetto con la Champions? Alla Juve non puoi permetterti di lasciare qualcosa"

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Concetti chiari, parole precise e carisma da capitano. Leonardo Bonucci carica la Juventus in vista dell'esordio in Champions League contro l'Atletico Madrid. Intervenuto in conferenza stampa, il difensore bianconero ha presentato la sfida contro i Colchoneros, valida per la prima giornata del girone D. Bonucci si è schierato apertamente al fianco di Maurizio Sarri: "Vogliamo dimostrare che il percorso che abbiamo intrapreso è quello giusto - ha detto -, siamo pronti ad iniziare un grande cammino e lo faremo con grande energia. Contro l'Atletico sarà una battaglia, giocare la Champions è sempre un sogno. Proveremo a fare la partita dal primo minuto con l'obiettivo di avere la loro stessa cattiveria agonistica. Se baratterei uno scudetto per una Champions? Alla Juve non puoi permetterti di dare qualcosa in cambio di altro".

Le parole di Bonucci a Sky

Dopo la conferenza stampa, Bonucci è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport in una one to one: "La Champions resta uno dei tre obiettivi della stagione - ha aggiunto il difensore della Juve -, aspettando anche la Supercoppa italiana. Dovremo giocare questa competizione con entusiasmo e con voglia, è un obiettivo. Sicuramente non ci nascondiamo, siamo tra le favorite ma ci sono tante componenti che poi ti portano ad alzare la coppa in finale. Il Liverpool, ad esempio, l'anno scorso è stata una grande squadra che ha saputo combattere, però è stata anche fortunata. Un minimo di fortuna serve sempre"

De Ligt, serve tempo

In chiusura Bonucci ha parlato dell'ambientamento di De Ligt, che in questa prima fase ha avuto qualche difficoltà: "De Ligt si sta adattando alla grande al campionato e alla pressione che mette la maglia della Juve. Si tratta di un ragazzo giovane, ha cambiato lingua, cultura, modo di giocare. Bisogna solo dargli tempo. Noi abbiamo grande stima in lui, serve del tempo: per entrare nei meccanismi di Sarri c'è bisogno di prove su prove, di allenamento e di partite. Tutto questo come dice l'allenatore ci permetterà di diventare la squadra più forte d'Europa".