Juventus, problemi in difesa: perché ha subito 4 gol su 5 da calci piazzati

Champions League

I due gol subiti nel finale di gara contro l’Atletico hanno riaperto la questione della difesa a zona delle palle inattive. Nel post-partita ne hanno parlato direttamente Sarri e Simeone, ma il tema ha tenuto banco anche a Champions League Show con Alessandro Costacurta e Fabio Capello

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Due gol subiti da calcio piazzato, quattro su cinque in questo inizio di stagione. In casa Juventus tiene banco il tema della difesa a zona delle palle inattive, che nelle prime gare si sta rivelando come il punto debole della squadra di Maurizio Sarri. Un tema che peraltro non è nuovo per i bianconeri, visto che lo scorso anno i due gol subiti al Wanda Metropolitano da José Gimenez e Diego Godin (seppur di piede e non di testa) arrivarono sugli sviluppi di una palla inattiva, e anche il gol di Matthijs de Ligt ai quarti all’Allianz Stadium – poi decisivo per l’eliminazione contro l’Ajax – arrivò da un calcio d’angolo in maniera simile al gol del pareggio di Hector Herrera. Inevitabile allora parlarne, a partire dalle dichiarazioni degli allenatori, che poi sono quelli che prendono le decisioni su come si difendono e si attaccano le palle inattive.

Sarri: "Difesa a uomo meglio della zona? Luogo comune. E col VAR si rischia"

"Abbiamo preso gol su situazioni prevedibili" ha detto Maurizio Sarri, che poi ha affrontato direttamente l’annosa questione della marcatura a uomo o a zona. "Sulle palle inattive il luogo comune è quello di marcare a uomo, io penso che bisogna migliorare in aggressività e in attenzione". Secondo il tecnico bianconero, poi, c’è una differenza notevole tra il primo e il secondo gol subito: "Il gol su angolo [di Herrera] si può prendere perché loro hanno ottimi saltatori, ma il primo [di Stefan Savic su sponda di Gimenez] non va preso perché la palla era lentissima e dava tutto il tempo di intervenire. Se siamo passivi a zona lo siamo anche a uomo, non cambia molto". C’è poi un aspetto forse sottovalutato che influisce sulla scelta della zona: "La marcatura a uomo è abbastanza pericolosa perché i contatti sono inevitabili e possono essere sempre rivisti al VAR. Cercheremo comunque di rimediare a questa situazione che ci sta costando qualcosa".

Simeone: "La Juve soffre perché difende a zona"

Molto interessanti sulla questione anche le parole del tecnico dell’Atletico Diego Simeone, che ha sottolineato specificatamente il punto debole dei bianconeri: "La Juventus soffre perché marca a zona, infatti abbiamo tenuto in campo Saul proprio perché è alto pur adattandolo a terzino sinistro nel finale di gara al posto di Lodi” ha detto a Sky Sport sulle sue scelte rischiose nel finale di gara. “Con lui, Savic, Gimenez, Costa e Herrera abbiamo pareggiato l’altezza della Juventus e per fortuna è arrivato il golazo nel finale".

L’opinione di Costacurta e Capello: "In sofferenza per tutta la partita"

Con questi due e quelli subiti da Kostas Manolas e Giovanni Di Lorenzo in Juventus-Napoli (poi decisa dall’autogol di Kalidou Koulibaly sempre da palla inattiva, stavolta a favore), sono già quattro i gol presi da Szczesny da calcio piazzato. Bisogna anche sottolineare come i due del Napoli assomiglino di più al primo di Savic (senza riuscire a coprire bene la profondità su una palla dalla trequarti) piuttosto che a quello di Herrera (su cui, come sottolineato da Billy Costacurta su Sky Sport, un leggero "body check" avrebbe potuto far perdere il tempo al saltatore con esiti finali probabilmente diversi).

Nel post-partita di Atletico-Juventus si è ovviamente parlato a lungo dei due gol presi dalla Juventus che hanno impedito una vittoria di grande prestigio ai bianconeri: “Non sono solo i due gol presi: sulle palle inattive la Juventus ha sofferto per tutta la partita” ha detto Costacurta a Champions League Show. “I giocatori che partono dalla seconda linea arrivano troppo facilmente a saltare in terzo tempo, come nel caso del gol che hanno preso l’anno scorso contro l’Ajax da De Ligt. I due gol vanno in quella direzione: è un meccanismo che va migliorato".

Anche Fabio Capello, dopo aver indicato il gol di Cuadrado come la miglior azione della partita della Juventus, ha sottolineato i problemi a difendere le palle inattive: “Non si possono subire due gol in questa maniera in una partita così importante. Può essere sbagliata l’impostazione di difendere a zona, ma comunque serve qualcosa in più dagli interpreti. Se un allenatore ti fa sbagliare qualcosa, i difensori devono essere in grado di fare un cambio tattico se capiscono che giocando nella stessa maniera si possono subire dei gol".