Tottenham-Lipsia, Mourinho: "Son ko, brutta situazione. Dimostrare qualcosa? Ho 25 trofei"

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Josè Mourinho parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lipsia valido per l'andata degli ottavi di finale di Champions League. Dall'infortunio di Son alla condizione generale della squadra, passando per una piccola polemica con un giornalista che gli chiedeva se avesse ancora qualcosa da dimostrare...

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Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'andata degli ottavi di Champions League contro il Lipsia. L’allenatore portoghese ha voluto parlare della situazione della squadra facendo il punto sugli infortunati, in particolare sull’ultimo giocatore che si aggiunge alla lista degli indisponibili, Heung Min Son, che durante la partita con l'Aston Villa ha riportato la frattura di un braccio e ora dovrà essere operato. "Per questa stagione non posso più contare su Son e so che sentiremo la sua mancanza. Il club ha scritto un bel comunicato, ma io lo avrei redatto in modo differente", comincia Mou. "Se Son riuscirà a giocare due o tre partite a fine stagione (come scritto nel comunicato, ndr) sarà perchè il nostro portavoce è stato ottimista, e spero che abbia ragione. Ma personalmente non la penso così". Gli Spurs devono far fronte alle tante assenze nel reparto offensivo, dove ora gli unici disponibili risultano essere: Lucas Moura, l’eroe della scorsa edizione di Champions, Steven Bergwijn, olandese arrivato a gennaio dal Psv, e il 18enne Parrott che Mou non ritiene pronto per grandi palcoscenici. "Non potremmo trovarci in una situazione peggiore, ma non possiamo farci niente e giocheremo con quelli che abbiamo. Prima ero preoccupato perchè non avevo un bomber di scorta in panchina, adesso non ne abbiamo neppure in campo. Ora gli unici che possono aiutarsi sono i nostri tifosi, ai miei giocatori non posso chiedere di più”. Così il portoghese termina l’analisi sul momento della squadra che, nonostante le assenze, dal suo arrivo ha mostrato degli enormi segnali di miglioramento. Solo il Liverpool con 42 punti, ha raccolto di più del Tottenham in Premier League, che nello stesso periodo ne ha conquistati 26.

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La polemica con il giornalista

La conferenza stampa si conclude con una domanda sul suo "rivale" in panchina, Julian Nagelsmann e su una eventuale nuova generazione di allenatori. Mourinho come suo solito risponde a tono alla domanda: "Che cosa è? Nuova generazione di allenatori? L’avversario è il Lipsia non il suo allenatore – risponde Mou-, all’Hoffenheim ha fatto bene, al Lipsia sta andando molto bene, gli auguro il meglio". Il tecnico tedesco era entrato nel casting per sostituire Pochettino prima che la scelta ricadesse sul portoghese. In sala stampa gli è stato chiesto se si sentisse in dovere di dover dimostrare qualcosa, domanda che Mou rispedisce al mittente: "Dimostrare qualcosa? Dopo 20 anni di carriera e 25 titoli?"