Haaland: "Sono calciatore grazie a Cristiano Ronaldo". E imita l'esultanza. VIDEO

Champions League

Protagonista nella serata di Champions, il 19enne del Borussia vanta numeri incredibili in stagione ed è recordman per precocità nella competizione dove Cristiano Ronaldo è il re assoluto. Nessuno si sorprenda se Haaland ha confidato di avere proprio nel portoghese il suo mito: "Mi piacerebbe incontrarlo, per me è sempre stato un modello". Più di un tratto in comune tra i due e un recentissimo omaggio in allenamento a CR7

"So che devo migliorare ancora tanto, l’avete visto anche stasera. Il lavoro non è mai sufficiente". Parole a caldo, decisamente sorprendenti, per chi si è ritagliato una serata da protagonista assoluto in Champions League. Lui è Erling Haaland, intervistato al termine di Borussia Dortmund-PSG decisa da una sua doppietta: 2-1 per i gialloneri nell’andata degli ottavi della competizione. Numeri alla mano, l’impatto in stagione del 19enne norvegese lascia a bocca aperta: 39 gol segnati in 29 incontri tra Salisburgo e i gialloneri dove è arrivato a gennaio, lui che da debuttante nella massima competizione europea ha già segnato 10 reti in 7 gare. Nessuno come il baby bomber e figlio d’arte, cresciuto sotto lo sguardo di papà Alf-Inge e con un mito universalmente riconosciuto: parliamo di Cristiano Ronaldo, re assoluto in Champions League per gol (129) e trionfi (5 coppe alzate in carriera). Una stima per CR7 ribadita al termine della notte al Signal Iduna Park, dove Haaland ha confidato: "Mi piacerebbe un giorno incontrare Cristiano Ronaldo. Vorrei parlargli e dirgli che sono un calciatore grazie a lui. Che lui per me è sempre stato un modello". Sulle orme di un autentico fuoriclasse, attaccanti più simili di quanto possa sembrare.

Haaland come Cristiano Ronaldo

Differenti a prima vista, ma entrambi accomunati dal lavoro fisico che hanno maturato nel corso degli anni: se Cristiano è un esempio per la cura maniacale del corpo e l’attenzione a tutti i dettagli, lo stesso baby norvegese sta facendo dell'esuberanza fisica uno dei suoi punti di forza. Impressionante per velocità (6.64 secondi sui 60 metri come appena registrato), Haaland è alto 194 centimetri ed è fisicamente strutturato a dispetto della giovanissima età. Ma non è sempre stato così: da bambino era uno dei più piccoli della scuola calcio, si è sviluppato tardi. E quando si è strutturato, ha dovuto lavorare per migliorare la propria versatilità tecnica nel confronto con gli avversari. La forza del lavoro per diventare un campione, vi ricorda qualcuno? E non è tutto: ricordate un giovanissimo Cristiano Ronaldo alle prese con la maestra a scuola? "Il calcio non ti darà da mangiare", diceva l’insegnante al portoghese che l’ha smentita negli anni. E a suo modo Erling, alle prese con Andreas Vollsund (suo maestro alle elementari), confidò che sarebbe diventato una grande stella del calcio come ha riportato l’Equipe.

L'esultanza come CR7

Insomma, non mancano i tratti in comune tra i due tantomeno nelle esultanze: non parliamo della "festa zen" che ha appena visto protagonista Erling, votato poche ore prima al classico balzo che ha reso celebre il suo mito. È accaduto nell’allenamento della vigilia prima del PSG (minuto 2:09 del video precedente). E se due indizi sono una coincidenza, tre fanno una prova.