L'allenatore viola dopo la qualificazione alla semifinale ottenuta con il brivido: "È successo quello che ho sempre temuto: avversari liberi di testa che a ogni tiro fanno gol. Siamo stati bravi a rimanere lucidi. Gli ingressi determinanti? Normale fare rotazioni quando si gioca così tanto. Sottil giocatore vero, mi auguro che questo gol possa sbloccarlo definitivamente"
Dal 4-1 dell'andata allo 0-3 del ritorno che rischiava di portare ai supplementari una sfida apparentemente già chiusa. Poi il gol liberazione di Sottil, che scaccia la paura. Quella paura che, fin dal gol dello 0-1, aveva iniziato a impadronirsi delle menti dei giocatori viola, totalmente allo sbando nei minuti in cui il Lech segna il secondo e il terzo gol.
"In Europa non si può stare tranquilli"
"Cosa è successo? Quello che ho sempre temuto: avversari liberi di testa che arrivano qui con la mente serena e a ogni tiro fanno gol", dice Italiano. "La partita si è complicata, sembrava impensabile arrivare a quel punteggio, ma siamo stati bravi a rimanere lucidi e a mettere a posto una qualificazione che sembrava una formalità, ma mi sto rendendo conto che in Europa non si può mai stare tranquilli".
A risollevare la squadra, dopo lo 0-3, i cambi, con gli ingressi di Castrovilli e Cabral, ad esempio: "Abbiamo partite su partite, tra due giorni siamo di nuovo in campo: per me è normale pensare a delle rotazioni. Bonaventura ad esempio è affaticato e non so se lo recupereremo: questo è dovuto alle tante partite che giochiamo, per cui se posso fare rotazioni va fatto. Poi hanno risposto tutti bene: è entrato Kouamé dopo tanto, Sottil ha fatto gol, Castrovilli entra e fa gol... L'importante era passare il turno e l'abbiamo fatto. Sottil? Ha qualità da giocatore vero, deve migliorare sotto porta: è tornato dopo un'operazione complicata, mi auguro che questo gol possa sbloccarlo definitivamente".
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"Tifosi? A volte poco lucidi"
Al fischio finale, poi, un piccolo battibecco con un tifoso, che Italiano spiega così: "I tifosi spesso hanno meno lucidità degli allenatori e quando si va in difficoltà dovremmo cercare di restare tutti tranquilli e mantenere la calma. Sono andato da un signore che è sempre lì, lo vedo da due anni, per dirgli che l'importante era passare il turno".