Torino, Mihajlovic: "Ci siamo suicidati"

Coppa Italia
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino (Getty)

Parole di delusione e rabbia per l'allenatore nel post gara degli ottavi di Coppa Italia: "Abbiamo dominato la gara ma dovevamo chiuderla. Nella ripresa ci è venuto il braccino e sono arrabbiato per questo. Ho perso due volte con il Milan, gli faccio i complimenti"

Non è bastato il gol di Andrea Belotti al 27’, il Torino è stato eliminato dalla Coppa Italia. A giocarsi i quarti di finale contro la Juventus ci va il Milan di Montella, che nella ripresa è stato capace di pareggiare prima con Kucka e di passare poi in vantaggio con Bonaventura al 64’. 2-1 il risultato finale, alla squadra granata rimane l’amaro in bocca per non aver superato il turno e per non aver chiuso la gara nella prima frazione di gioco nonostante le tante occasioni create, ma non sfruttate. Così nel post gara l’allenatore Sinica Mihajlovic ha espresso il suo rammarico: "E' davvero brutto uscire così da una coppa a cui tenevamo perché nel primo tempo abbiamo dominato. Poi nel secondo tempo ci è venuto il braccino e abbiamo subito due gol in pochi minuti. Bisogna fare i complimenti al Milan che ci ha battuti due vuole quest’anno e dobbiamo pensare ai nostri errori".

Problema mentale, non fisico -
"Ci tenevamo davvero molto ad andare avanti in questa competizione e ci dispiace molto perché in tre minuti abbiamo rovinato tutto quello che di buono avevamo fatto. Ci è mancata un po' di personalità, quando siamo andati in svantaggio abbiamo ricominciato a giocare. E’ brutto perdere così ma spero che ci serva da lezione in vista della sfida di lunedì, quando incontreremo nuovamente i rossoneri in campionato. Cosa manca per fare il salto di qualità? Guardando la partita di oggi direi un po' di personalità e la capacità di gestire le gare in alcune occasioni. Se fosse un problema fisico non avremmo ricominciato a giocare sul 2-1, dunque è evidentemente un problema di testa. Come ho visto Iturbe? Nel primo tempo ha fatto una buona partita, poi nel secondo gli mancava il ritmo gara. Per questo l‘ho sostituito. Sono comunque contento per quello che ha fatto, quando migliorerà la condizione e conoscerà meglio i nostri schemi potrà darci una grande mano".

Passato e mercato - E ancora sul suo passato al Milan: "Per un allenatore è importante quando sente che gente è riconoscente per il lavoro fatto. Sono contento e ringrazio i tifosi perché sanno riconoscere queste cose, sono felice per i rossoneri e per il mio amico Montella perché stanno facendo bene, complimenti sinceri a loro anche per la vittoria a Doha: non ho visto la partita ma sono stato felice per i ragazzi e per Galliani, per tutto il Milan. Poi li ho ringraziati perché in quel successo c'era anche del mio. Lunedì cercheremo di ripetere la prestazione di stasera per novanta minuti e non per 45 o 60. Non ci facciamo condizionare dal risultato ma dobbiamo cambiare mentalità. Mercato? La società lo sa di cosa abbiamo bisogno e cercherà di fare il possibile".