Atalanta, Gasperini: "Risultato non favorevole, ma possiamo ancora farcela"

Coppa Italia

L'Atalanta perde il primo round della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Gasperini pensa già al ritorno: "Non siamo ancora fuori"

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Una sconfitta che fa male, quella dell'Atalanta nell'andata della semifinale di Coppa Italia. La Juventus passa per 1-0 all'Atleti Azzurri d'Italia (gol di Higuain al 3' e rigore parato da Buffon su Gomez), risultato che costringe i nerazzurri a dover ribaltare il risultato allo Stadium a fine febbraio. Così Gian Piero Gasperini a fine partita: "Abbiamo avuto una partenza difficile, siamo entrati in partita piano piano e con il rigore non siamo riusciti a pareggiare. È un peccato, perchè abbiamo disputato una buona gara con coraggio. Abbiamo avuto qualche occasione per pareggiare, fatto mai scontato contro la Juve". Testa, ora, al ritorno: "Per superare questa semifinale conta il ritorno. Il risultato maturato stasera non è favorevole, ma non ci taglia fuori. Dovremo restare in gara il più possibile e poi vedere cosa accadrà. Chiaro: dovremo vincere. L'1-0 non è un gran risultato, ma ci lascia ancora possibilità di sperare". 

"A Torino per giocarci le nostre carte"

Serata decisamente poco brillante per il Papu Gomez, non solo per il rigore sbagliato: “Non è brillantissimo - ha continuato Gasperini - perchè è stato fermo. Ha avuto qualche problema fisico e si è allenato poco. Dopo Napoli e Roma, partite in cui ha giocato bene, si è affaticato ed è stato out per una settimana”. Buoni messaggi invece dal giovanissimo Barrow, classe 1998 entrato nel finale di gara: “Ha giocato bene per una ventina di minuti. Ha fatto qualche cross interessante, anche se non possiamo aspettarci subito che faccia la differenza come in Primavera. Te lo dice lui quando è pronto. Ha doti e le farà vedere, è stato comunque un buon esordio”. Sulle scelte: “Caldara fuori e Cornelius davanti? Palomino, Toloi e Masiello sono in grandi condizioni fisiche e non volevo cambiare. Siamo stati puniti da un grande Higuain, ma la nostra difesa si conferma affidabile. E Caldara resta Caldara. Ho deciso per Cornelius perchè Ilicic non era al meglio”. Una battuta finale, poi, ancora sulla sfida di ritorno che aspetterà i nerazzurri: “Avremo anche di mezzo l’impegno di Europa League, poi Juve e Sampdoria: dovremo fare delle scelte. Anche a Torino cercheremo di fare la nostra gara e di stare in partita più a lungo possibile per giocarci le nostre chance. Non sarà facile ma abbiamo visto anche oggi alla fine che un braccetto viene. Comunque non siamo già fuori”, ha concluso.