Juventus-Atalanta 1-0, decide Pjanic: bianconeri in finale. GOL E HIGHLIGHTS

Coppa Italia

A Torino arriva ancora una vittoria per la Juventus: 1-0 come all’andata, decide un rigore di Pjanic. Sarà la quarta finale consecutiva per i bianconeri (Chiellini la salterà per squalifica). A metà ripresa palo clamoroso di Gomez, poco prima della traversa di Douglas Costa

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SERIE A, JUVE-ATALANTA: SI RECUPERA IL 14/3

JUVENTUS-ATALANTA 1-0

75' rig. Pjanic

Tabellino:

Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio (69' Khedira), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (83' Dybala), Mandzukic, Alex Sandro (84' Barzagli).
All. Allegri
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Mancini (76' Rizzo); Hateboer, De Roon, Freuler (87' Barrow), Spinazzola; Cristante; Ilicic (63' Cornelius), Gomez.
All. Gasperini

La Juventus è in finale di Coppa Italia, per il quarto anno consecutivo, eguagliando Inter e Roma che di finali ne fecero altrettante, tra il 2004 e il 2008. Bianconeri che andranno alla ricerca di quel poker da primato mai riuscito a nessuno in Italia. È arrivata una vittoria anche nel ritorno contro l’Atalanta, partita decisa da un rigore di Pjanic al 75’. Match divertente e con tante occasioni, soprattutto nella ripresa. Poco dopo l’ora di gioco Gomez colpisce un palo clamoroso da quaranta metri: l’occasione per riaprire totalmente la semifinale. Due minuti dopo sbatte sulla traversa anche Douglas Costa. Dopo lo svantaggio la squadra di Gasperini accusa il colpo psicologico, e non riesce a rientrare in partita. 

Primo tempo

Nevica a Torino su Juventus-Atalanta, dopo la partita di campionato sospesa pochi giorni fa proprio per impraticabilità del campo. Tempo di prepararsi per la semifinale di ritorno e le squadre sono di nuovo in campo, per davvero. La partita risente fin da subito del risultato dell’andata: la Juventus è in vantaggio e la squadra di Gasperini spinge di più nei primi minuti per cercare di recuperare. Il primo tempo parte con un ritmo lento, finendo poi per accendersi nel finale. I primi a provarci sono proprio i bergamaschi, con Cristante che arriva al tiro dal limite dell’area dopo 7’: murato. Passano cinque minuti e ci prova anche Gomez. Sul cross di Ilicic l’argentino si inerisce in area anticipando Benatia, ma il tiro in precario equilibrio finisce debolmente tra i guantoni di Buffon. Al 14’ il primo evento chiave: Chiellini commette fallo e viene ammonito, salterà l’eventuale finale. Dal 25’ in poi meglio la Juve. Prima l’incursione sul fondo di Asamoah viene limitata in corner; dunque, a dieci minuti dalla fine del primo tempo, Mandzukic si costruisce la più grande palla gol della partita. Il croato salta in area Masiello e si ritrova solo davanti a Berisha, calciando però addosso al portiere dell’Atalanta. Nel finale ci riprova ancora Asamoah (tiro fuori) e anche Douglas Costa, il cui cross insidioso a centro area viene respinto da Berisha. A fine primo tempo Juve-Atalanta è 0-0.

Ripresa

Minuto 64 e minuto 67: è qui che Juventus-Atalanta si accende per davvero. Due occasioni clamorose: prima Gomez, dunque Douglas Costa. Palo da una parte, traversa dall’altra, e risultato che rimane invariato nonostante i pericoli. Anche la ripresa riparte esattamente come era iniziato il primo tempo: ritmi lenti e poche occasioni da gol. Gli unici due spunti sono entrambi di Marchisio (il primo ad essere sostituito da Allegri, Khedira per lui), che al 50’ e al 60’ prova a calciare appena dentro l’area, senza successo in entrambi i casi. Dunque i due pericoli. Al 64’ De Roon lancia in porta Gomez, Buffon esce di molto fuori dall’area e il Papu prova a batterlo da quaranta metri: palo clamoroso. Passano due minuti e ci prova anche Douglas Costa, con un’azione classica per l’ex Bayern, rientro sul mancino e tiro a giro sul secondo palo: traversa, altrettanto clamorosa. Il match si sblocca però al 75’, Mancini trattiene in area Matuidi e per l’arbitro è rigore. Dal dischetto Pjanic non sbaglia e i bianconeri passano in vantaggio anche nel ritorno. L’Atalanta subisce allora il colpo psicologico e non riesce a rientrare in partita, senza mai creare pericoli nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Vince la Juve, che è in finale ancora una volta.