Lazio travolta, addio Europa: lo Sparta vince 3-0

Europa League
Il gol di Dockal che ha aperto la gara in favore dello Sparta (Getty)
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In due minuti, tra il 10' e il 12', la squadra di Pioli compromette il passaggio ai quarti di finale di Europa League. I cechi tramortiscono la Lazio con Dockal e Krajci e segnano il 3-0 con Julis a fine primo tempo. Fuori anche l'ultima italiana impegnata in Europa

LAZIO-SPARTA PRAGA 0-3
10' Dockal, 12' Krejci, 44' Julis

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Stando alla cabala e ai numeri, le condizioni per passare il turno c'erano tutte. I 21 gol segnati nelle ultime 10 partite di Europa League, le due volte che, in passato, partendo da un 1-1, i biancocelesti si sono qualificati, inducevano all'ottimismo. E anche l'inizio gara proposto dalla squadra di Pioli, aggressiva, con il possesso, capace di avvicinarsi subito alla porta di Bicik avevano dato più di qualche speranza.

Tutto svanito in appena due minuti tra il 10' e il 12' quando, improvvisamente, la Lazio ha smesso di difendere, come stordita dal primo gol segnato da Dockal, portatasi scriteriatamente in avanti per tentare un immediato pareggio, lasciando sguarnita la linea difensiva che ha faticato e non è riuscita a bloccare il tentativo di Krejci: 2-0 e tutti a casa, almeno moralmente.

Lo Sparta ha concretizzato al 100% le occasioni che si è creato nel primo tempo, la Lazio ha gestito il pallone sì, ma non è riuscita a essere incisiva con Klose e Keita che non hanno mai dato la sensazione di poter incidere in questo match. E quando sembrava che la Lazio potesse riorganizzarsi e riordinare le idee all'intervallo è, invece, arrivato il gol del definitivo ko messo a segno da Julis che, di fatto, ha sepolto le già flebili speranze della squadra di Pioli.

D'altronde non può essere un caso se lo Sparta ha sempre segnato nelle 13 partite disputate in Europa in questa stagione, se la squadra di Stien è imbattuta nelle sei trasferte affrontate, Insomma un signor avversario che, forse, andava considerato con maggiore attenzione stando a questi numeri. Gli incidenti prima del match, con un tifoso ceco lievemente ferito e i cori alzatisi dagli spalti contro il presidente Lotito hanno completato una serata certamente da non ricordare. Il calcio italiano esce con le ossa rotte dagli impegni internazionali, la rimonta nel ranking europeo per nazioni resta ancora un'illusione.

La Lazio saluta l'Europa, ultima rappresentante italiana e da domenica dovrà concentrarsi esclusivamente sul campionato in una sfida non di certo semplice a San Siro contro il Milan.