Vitesse-Lazio, Inzaghi: "Turnover? Sì, ma non regalo il posto"

Europa League
Simone Inzaghi, allenatore Lazio (Twitter ufficiale)

Studio, attenzione e tanta voglia di continuare a stupire. L’allenatore biancoceleste è pronto per l’esordio in panchina in Europa League, ecco le sue parole alla vigilia del match contro il Vitesse: "In difesa abbiamo grandi problemi a livello numerico, non abbiamo sostituito Hoedt. E' stupendo tornare in Europa"

VITESSE-LAZIO, LE PROBABILI FORMAZIONI

Lui è il primo ed unico italiano ad aver siglato un poker in una notte di Champions League. Questione di feeling con l’Europa, roba alla Simone Inzaghi, ovvero il miglior marcatore della Lazio nella storia delle competizione UEFA. Un vero e proprio simbolo biancoceleste. Dal campo alla panchina, sì, ma sempre con la stessa passione e fame. Questione di dettagli. Studio. E soprattutto guidando una squadra che esalta e diverte: "Tra oggi e domani scioglierò gli ultimi dubbi di formazione. E' bellissimo tornare in Europa, ma domani non sarà semplice perché incontriamo una squadra preparata". Queste le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Vitesse. "Dovrò alternare i giocatori, come ho fatto in questi 2 anni non regalo partite in Europa a nessuno, se cambierò è perché ho fiducia in chi va in campo. Dobbiamo partire col piede giusto".

Approccio

Su Caicedo: "Quando è arrivato non si era allenato per circa dieci giorni, noi avevamo fatto il ritiro di Auronzo e quasi tutto quello austriaco. Si è messo in pari coi compagni, è disponibile, è un lavoratore, stava facendo bene, poi è partito con la Nazionale. Questi 2-3 giorni ha lavorato bene, domani vedremo ma penso di utilizzarlo". E il resto del gruppo: "Per quanto riguarda Leiva sta facendo bene, si sta ritagliando uno spazio importante, si è calato bene nelle nostre geometrie, è un ragazzo positivo, ha avuto un inserimento veloce. In difesa abbiamo grandi problemi a livello numerico, non abbiamo sostituito Hoedt, ci si è aggiunto come spesso accade lo stop di Wallace. Posso fare giocare de Vrij, oggi ho voluto provare Leiva in quel ruolo, Wallace poteva farlo ma non l'ho a disposizione, Luiz Felipe come centrale all'esordio sarebbe stato delicato. Ma abbiamo un'ultima rifinitura, poi deciderò chi schierare in quel ruolo".

Sacrificio

Il lavoro continua, anzi, è appena iniziato. La filosofia di Inzaghi è sempre la stessa, ma l'entusiasmo è ulteriormente aumentato. Tra ricordi, emozioni e sensazione che solo l'Europa può regalare a un uomo di campo: "Il desiderio è quello di fare bene, dobbiamo premiare i sacrifici che abbiamo fatto l'anno scorso. Il Vitesse è una squadra di quarta fascia, ma secondo me potevamo essere più fortunati. Ha vinto una coppa d'Olanda, conosciamo il calcio olandese, abbiamo de Vrij, avevamo Hoedt e Kishna, ci sono giocatori validi. Il Vitesse ha delle buone individualità".

Le parole di De Vrij

Un ragazzo in patria, un difensore concentrato e in condizione, that's De Vrij. "L'anno scorso il giorno successivo alle partite ero un po' teso e avevo dei fastidi, ora non è più così. Mi avevano detto che dopo l'operazione, il primo anno, avrei sentito dei fastidi, ma che sarei stato sempre meglio. Ora ho un po' di influenza, ma soltanto quella. Sono solo un po' raffreddato. Da quando mi sono operato non mi sono mai sentito così bene come in questo momento. Il ginocchio sta benissimo, anche in nazionale ho giocato 3 partite in una settimana". Dal presente segnato dall'Europa al futuro: "Stiamo parlando del rinnovo, posso dire solo questo, c'è stato un incontro dopo la Supercoppa, ce ne sarà presto un altro. C'è sempre stato un buon rapporto tra di noi, posso dire questo". E domani, come si supera il Vitesse? "Stiamo parlando del rinnovo, posso dire solo questo, c'è stato un incontro dopo la Supercoppa, ce ne sarà presto un altro. C'è sempre stato un buon rapporto tra di noi, posso dire questo".