Sporting Lisbona, lo sfogo di Coentrão: "Insultato e aggredito dai tifosi"

Europa League
La crisi di pianto di Fabio Coentrão dopo la sostituzione (foto Twitter @PortuBall)
coentrao_combo

Contro l’Astana in Europa League Fabio Coentrão viene sostituito e scoppia in lacrime. Dunque lo sfogo su Facebook: “Sono stato insultato e aggredito dai tifosi. Sono umano e ho diritto all’indignazione”. Ma non è la prima volta che il terzino ex Real ha una crisi di pianto in panchina 

EUROPA LEAGUE, TUTTE LE NOTIZIE

SEDICESIMI DI FINALE, CALENDARIO E RISULTATI

La sostituzione, le lacrime, lo sfogo. In sequenza sono questi gli ultimi due giorni nerissimi di Fabio Coentrão, terzino sinistro dello Sporting ex Real Madrid. La partita incriminata quella di Europa League, l’andata dei sedicesimi di finale contro l’Astana, in Kazakistan, vinta 3-1 proprio dai portoghesi. L’immagine curiosa è stata quella che ha ripeso proprio Coentrão al momento della sostituzione intorno all’ora di gioco. L’ex Madrid va in panchina, e scoppia in lacrime, nonostante la squadra avesse già rimontato lo svantaggio ipotecando la qualificazione. Il motivo della crisi? Lo ha spiegato lui stesso sui social, scagliandosi contro il tifo agguerrito e ostile dei padroni di casa: “Com’è possibile passare l’intera partita ad essere insultato? Quando sono stato sostituito sono stato bersaglio di sputi e lancio di accendini. Questo è un chiaro difetto nella sicurezza dello stadio. Dovrebbe esserci un tunnel per proteggere noi atleti. Sono umano e anche io ho diritto all’indignazione”.

I precedenti

Detto del fattaccio contro l’Astana, non è però la prima volta che lo stesso Coentrão finisce per scoppiare in lacrime dopo una sostituzione. Era già successo infatti anche un paio di settimane prima, nella partita di campionato contro il Vitoria Setúbal. 1-1 sul campo, terzino sostituito e crisi di pianto, di nuovo. Il motivo, quella volta, fu dettato però solamente dalla frustrazione: “Voglio fare bene con lo Sporting. Mi sono sentito frustrato e ho reagito per come sono fatto: autentico e genuino. Sono un uomo, non una macchina”.

Il portoghese è in prestito dal Real Madrid, con cui ha un contratto valido fino al 2019. In carriera ha già superato le 300 presenze e con i blancos ha vinto due volte il campionato e altrettante la Champions League.