Dybala: "Mourinho un vincente come me. Il futuro? Vedremo, ora penso a giocare"

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A poche ore dall'andata degli ottavi di Europa League contro la Real Sociedad (fischio d'inizio alle 18.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW), il numero 21 della Roma parla a Marca del suo rapporto con Mourinho, della sua voglia di vincere e del suo amore per la città che in estate l'ha accolto come un re. Anche se il futuro è ancora un'incognita: "Ne parleremo, per ora voglio solo pensare a portare la Roma più in alto possibile"

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Paulo e José sono l’anima e la mente della Roma. Il primo in campo, con le sue giocate trascinanti e quella leadership tecnica assoluta che tutti i compagni, e il suo allenatore in primis, gli riconoscono. Il secondo fuori dal rettangolo di gioco, con quella propensione naturale alla vittoria che tutti i suoi colleghi e i suoi giocatori, la Joya per prima, gli attribuiscono. Insieme, da quando l’argentino è approdato nella capitale, stanno cambiando i giallorossi e ora ad attenderli un’altra doppia sfida ad alta tensione, quella che li vedrà opposti alla Real Sociedad negli ottavi di Europa League. Ed è proprio del loro rapporto, quello tra anima e mente per l’appunto, e dell’ostacolo spagnolo che il numero 21 della Roma ha parlato agli spagnoli di Marca a poche ore dalla sfida dell’Olimpico: “Che sarà dura ed equilibrata. La Real Sociedad occupa le prime posizioni della Liga e ha giocatori importanti: qualsiasi squadra può prevalere, speriamo di essere noi”.

Fuga verso la vittoria

Proiezione verso la vittoria, come necessità impossibile da allontanare. È la filosofia Mourinho, ma a quanto pare anche quella di Dybala, che soprattutto in questo aspetto si sente in sintonia col proprio allenatore: “Abbiamo un ottimo rapporto io e Mourinho: ci confrontiamo, scambiamo spesso idee. È un allenatore che ha avuto tanti giocatori importanti, ha vinto tanto, e non può che farmi piacere confrontarmi con lui. Mou ci aiuta molto, rende le nostre partite più facili”. Ed inoltre, aggiunge il numero 21, è stato decisivo per il suo arrivo in giallorosso: “Prima di arrivare a Roma ho parlato molto al telefono con lui: mi piace il suo modo di essere, il modo in cui affronta ogni allenamento e ogni partita. Quella telefonata mi ha convinto ad accettare il trasferimento alla Roma. Ho avuto l’opportunità giocare con i migliori giocatori del mondo, ora ho la possibilità di lavorare con uno dei migliori allenatori: lui affronta ogni partita come se fosse una finale, vuole sempre vincere, anche se si tratta di un’amichevole. Vive in modo unico ogni aspetto del calcio, e io mi identifico con il suo modo di fare: ci assomigliamo e ci aiutiamo a vicenda”. 

Missione Europa League

E, soprattutto, stanno aiutando la Roma a continuare quel processo di crescita cominciato lo scorso 25 maggio a Tirana con la vittoria della Conference. “Il nostro obiettivo ora è quello di arrivare fino in fondo in Europa League e, magari, vincere la Coppa. Sarebbe qualcosa di incredibile, la città esploderebbe, sarebbe una festa come quella di Buenos Aires. È bello da immaginare: i nostri tifosi lo meriterebbero, speriamo di poter dare loro questa soddisfazione. Ripeto, non sarà facile, anche perché già il nostro prossimo avversario sarà molto duro”. 

Il futuro e quella clausola

Oltre alla corsa europea, quello che interessa ai tifosi della Roma è anche il futuro di Dybala, che, come tutti sanno, ha una clausola nel suo contratto che lo può liberare per una cifra decisamente bassa rispetto all’immensità del suo talento. Un aspetto che preoccupa e mette in discussione la sua permanenza nella capitale: “Ma io qui sto benissimo, sono stato accolto in maniera incredibile e sono rimasto affascinato dalla passione con la quale si vive il calcio in questa città. Il mio futuro? Sicuramente se ne parlerà, ma il mio futuro è qui e ora, è cercare di aiutare a portare la Roma il più in alto possibile. Quello che succederà in estate non lo so, perché la cosa più importante, quella sulla quale mi sto concentrando in questo momento, sono le partite che dovremo giocare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”. E allora, sotto con la Real Sociedead. Con anima e mente, ovviamente.