Belgio-Portogallo, Lukaku: "Ronaldo capocannoniere, ma noi abbiamo vinto lo scudetto"

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Il centravanti nerazzurro sfiderà col suo Belgio il Portogallo del bianconero CR7. Sarà sfida nella sfida: "Lui capocannoniere, ma noi abbiamo vinto il campionato. A Ronaldo invidio il dribbling e il tiro. Ci si riferiva a Lewandowski e Benzema come giocatori di livello mondiale e a me solo come buon attaccante, è stata una motivazione"

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Sfida nella sfida. Belgio contro Portogallo, Lukaku contro CR7. E quindi anche Inter contro Juve. Dal ritiro della sua nazionale Romelu ha parlato in conferenza stampa anche del duello speciale col capocannoniere dell'ultimo campionato: "Lui ha segnato più gol (29 a 24, ndr) ma noi abbiamo vinto lo scudetto - sono le sue parole riportate dall'Ansa -. Era particolarmente importante vincere quel titolo e quello era il mio obiettivo. A CR7 invidio il dribbling e il tiro, mentre penso che lui invidi un po' la mia forza e la mia mira".

Le motivazioni

Lukaku prosegue: "Quando i critici si riferivano a Lewandowski e Benzema, parlavano sempre di attaccanti di 'livello mondiale' - dice il belga -, mentre io venivo descritto come un buon centravanti. Questa è stata una motivazione in più per lavorare e migliorare. Ora penso di essere nella lista dei migliori attaccanti. Mi piacciono le provocazioni, so come affrontarle". E ancora: "Ho bisogno di competizione. Se qualcuno dice che Tizio o Caio è più bravo di me, io mi allenerò più duramente. Non voglio paragonarmi a Michael Jordan, ma questo spirito l'ho notato anche in lui. Quando ho visto 'The last dance', ho pensato: 'Wow, non sono solo'. E sulla sfida col Portogallo: "Non credo che domani ci saranno i rigori - risponde -. Speriamo di vincere prima. A livello generale, siamo più maturi rispetto al Mondiale del 2018, quando eravamo troppo 'romantici'".