Italia-Inghilterra, Mancini: "Sarà bella finale. Io folle? Credo sempre in cose positive"

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Il ct torna sulla frase di Bernardeschi post vittoria sulla Spagna. "Sono stati bravi i ragazzi a crederci dall'inizio". Poi sull'Inghilterra: "Sono arrivati qui con merito: è una squadra solida, sarà una bellissima finale"

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"Io un folle? Ci credevo perché credo sempre nelle cose positive. Poi sono stati  bravi anche i ragazzi". Parole del commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini, che ha parlato ai social della Nazionale e al sito ufficiale della Uefa in vista della finalissima di Wembley con l'Inghilterra. L'ex allenatore di Inter e Manchester City è tornato sulla frase di Federico Bernardeschi post vittoria sulla Spagna, quando l'attaccante della Juventus l'aveva definito un "folle" per aver pensato dall'inizio del suo mandato di poter vincere l'Europeo. "Stiamo lavorando da tanto e siamo stati felicissimi per aver raggiunto questo risultato. Per esserci riusciti devo dire grazie a tutti i giocatori". 

"L'abbraccio con Vialli dopo l’Austria? È stato come tornare indietro di 30 anni"

Mancini ha poi ripercorso le tappe più importanti della cavalcata azzurra fino alla finale di Wembley, commentando le foto più iconiche a partire dall'abbraccio con Vialli dopo la vittoria con l’Austria. "È stato come tornare dietro di 30 anni, un abbraccio liberatorio. Le ultime due partite non sono state semplici, ma quella era la prima gara a eliminazione diretta e per come si era messa è stata davvero dura". Passando per gli ottavi fino alla semifinale, con il rigore decisivo calciato da Jorginho: "Lui è sempre calmo quando va a calciare, eravamo abbastanza tranquilli...". 

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"Dovremo essere bravi a mettere pressione all’Inghilterra"

 

Mancini, poi, spende due parole sull’avversario che affronterà con i suoi ragazzi in finale. "L'Inghilterra ha meritato di arrivare in finale, è una squadra solida che subisce poco. Avranno quasi tutto lo stadio a sostenerla, ma considerando che veniamo da un anno e mezzo senza tifosi va bene anche così. Saremo noi a dovergli mettere pressione, lo faremo se saremo bravi ad andare in vantaggio. Poi è chiaro che ci sarà da combattere fino alla fine, perché l’Inghilterra è una grande squadra che lotta". 

"Alla fine ciò che conta è solo la vittoria"

In chiusura l’allenatore azzurro carica i suoi ragazzi, ma mantenendo i piedi per terra. "Sono orgoglioso di quello che i ragazzi hanno fatto. Essere in finale è un grande risultato, ma non basta. Sarà un successo solamente se riusciremo a vincere domenica, alla fine conta solo la vittoria".