Tacopina: "Inzaghi e Perinetti restano qui, con loro abbiamo vinto"

Serie C - Lega Pro
Filippo Inzaghi e Joe Tacopina, allenatore e presidente del Venezia (Lapresse)
02_inzaghi_lapresse

Il presidente ha parlato del futuro della società e dei suoi uomini chiave: "Ribadisco che Perinetti sarà il direttore sportivo, Inzaghi sarà l’allenatore, non stiamo cercando nessuno. Lui ha vinto, perché cambiare?"

Dopo la promozione in B e la Coppa Italia Lega Pro, il Venezia volta pagina e inizia a pensare alle nuove imprese. Partendo dai suoi punti fermi: il ds Giorgio Perinetti e Filippo Inzaghi, artefice del "colpaccio" Serie B. E a parlarne è stato proprio il presidente Tacopina, che in una conferenza stampa ha ribadito la sua volontà: "Perinetti e Inzaghi restano qui!". 

"Inzaghi e Perinetti restano, perché cambiare?"

Così Tacopina: "È ovvio che Giorgio abbia richieste, quando un professionista è di successo le richieste sono sempre molte. Ribadisco che Perinetti sarà il direttore sportivo, Inzaghi sarà l’allenatore, non stiamo cercando nessuno. Lui ha vinto, perché dovremmo cambiare? Inzaghi vuole cambiare? Parlate con lui. Se un allenatore crede in questo progetto e se va bene lui rimane il nostro allenatore. Non amo i messaggi subliminali, se qualcuno ha qualche problema viene direttamente da me e me lo chiede. Con me funziona così. Se c’è un problema qualcuno viene da me e me lo dice. È un messaggio che do a tutti, questa è la situazione. Se qualcuno non è felice venga da me e lo dica con chiarezza. Se hanno offerte, lo dicano e possono andare senza problemi. Il progetto è molto più grande della singola persona, stiamo costruendo qualcosa che sarà fra i progetti più importanti di tutta Italia. Il progetto continua, non posso rispondere ai messaggi subliminali o a quello che si dice dietro le quinte".

"Voglio il Venezia in A e nelle coppe europee"

Conclude Tacopina: "Abbiamo vinto due trofei, non capisco quale sia il problema. Se qualcuno ha il coraggio di venirmi a dire certe cose in faccia sono qui, altrimenti per me non esistono problemi. Non ci fermiamo, voglio riportare Venezia in Serie A e nelle coppe europee. Ci saranno importanti cambiamenti sui fronte del business, porteremo grandi manager a Venezia , un nuovo Ceo e un nuovo marketing manager. Vogliamo migliorare il livello della nostra squadra, molti dei nostri giocatori sono già da Serie B come Falzerano, Geijo, Domizzi, Zampano, Marsura, Fabiano e Bentivoglio, non abbiamo bisogno di stravolgimenti. Quest’anno abbiamo un’ossatura pronta per la B, gran parte della squadra è già pronta. Parliamo ogni giorno, stiamo parlando dell’anno prossimo da tempo. Io voglio vincere, sono un drogato della vittoria, l’ho fatto a Roma, a Bologna e a Venezia. Il mio motto è “tutto è possibile”, me l’ha insegnato mia madre. Carpi, Spal, Benevento e Frosinone: alcune di loro sono state promosse con 3,5 milioni di budget, meno della metà di quanto abbiamo speso".