Livorno, alta tensione: lite tra Spinelli e la squadra, allontanati Vantaggiato e Mazzoni

Serie C - Lega Pro
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Il presidente dei toscani ha prima avuto parole dure nei confronti di alcuni calciatori, poi ha costretto tutti a pesarsi per verificare lo stato di forma della squadra. Un atteggiamento che ha provocato una lite accesa all’interno dello spogliatoio, con il successivo allontanamento di due giocatori (Vantaggiato e Mazzoni)

Tensione altissima, a Livorno, dopo gli eventi di ieri che hanno visto protagonisti il presidente Aldo Spinelli e i giocatori Vantaggiato e Mazzoni. Stando alle ricostruzioni effettuate da alcuni organi di informazione locale e diversi testimoni diretti, il patron degli amaranto si sarebbe presentato al centro sportivo nella tarda mattinata di ieri e avrebbe radunato la rosa. Da lì sarebbe cominciata una sfuriata piuttosto accesa nei confronti di alcuni elementi, con l’accusa forte di scarso impegno. Finito il discorso, Spinelli ha sostenuto poi che fosse anche un problema di condizione atletica ad inficiare i risultati negativi della squadra, così ha voluto pesare tutti i calciatori, annotando poi personalmente il peso sul proprio taccuino. Questo modo di fare ha provocato la reazione di Daniele Vantaggiato e Luca Mazzoni, con l’attaccante che – infastidito da questo atteggiamento – ha subito lasciato Tirrenia, rifiutandosi di proseguire la discussione con Spinelli. Il portiere, invece, ha risposto alle insinuazioni del presidente, cercando di difendere il resto della squadra. Il diverbio è presto sfociato in un accenno di rissa, che fortunatamente è stata subito sedata e non ha avuto alcun tipo di conseguenze fisiche.

Gli sviluppi

A questo punto, Spinelli ha deciso per l’allontanamento con effetto immediato sia di Vantaggiato che di Mazzoni, che con ogni probabilità potrebbero essere messi fuori rosa. Igor Protti, dirigente del club livornese, ha provato a riappacificare gli animi, con la collaborazione dell’allenatore Luciano Foschi, ma non è servito. Non ci sono stati segnali di pace da parte di nessuno dei protagonisti coinvolti. Sembra difficile che la situazione possa migliorare in futuro. Il Livorno, tuttavia, dovrà ritrovare quanto prima la serenità, per concludere a dovere un campionato in cui i toscani sono ancora in piena lotta per la promozione diretta in Serie B.

I motivi dell’agitazione

A guardare la classifica, che vede il Livorno a un punto di distanza dal Siena capolista e con una partita in meno (quindi potenzialmente al primo posto), viene da chiedersi il perché di tanta tensione all’interno tra la squadra e i dirigenti. In realtà, i toscani hanno collezionato soltanto undici punti nelle ultime undici uscite, tra cui però spicca il successo col Siena proprio in corrispondenza del cambio in panchina: infatti, due settimane fa, Luciano Foschi ha rilevato Andrea Sottil nel ruolo di guida tecnica della squadra. Sotto la sua gestione, dopo la vittoria nel derby toscano, è arrivato un altro successo con la Viterbese, prima di due sconfitte consecutive con Monza e Arezzo. Quest’ultima partita, che il Livorno ha chiuso anche con due espulsi, avrebbe fatto infuriare Spinelli, stufo di un’altra prestazione al di sotto delle aspettative. Per quanto, come detto, la sua squadra potrebbe tornare in testa al campionato nelle giornate che restano e conquistare la promozione diretta in Serie B. I playoff infatti, vista l’ampiezza della formula, potrebbero rivelarsi un’insidia troppo pericolosa per i progetti del club; l’anno scorso, fu il Parma a salire in Serie B arrivando in fondo al tabellone non senza difficoltà nel percorso.