Liga, il Barcellona batte 2-0 l'Alaves: titolo ad un passo

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Turno infrasettimanale in Spagna, dove si gioca la 34^ giornata di Liga: negli anticipi del martedì, il Barcellona vince 2-0 contro l'Alaves e si avvicina al titolo: se l'Atletico perde è già campione. L'Huesca batte l'Eibar non smette di credere ad una salvezza che sarebbe miracolosa; vince anche il Valladolid, in uno scontro salvezza fondamentale contro il Girona

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Alaves-Barcellona 0-2

54’ Alena, 60’ rig. Suarez

Alaves (5-4-1): Pacheco, Vigaray, Navarro, Laguardia, Ely (71’ Twumasi), Duarte; Rolan (46’ Brasanac), Wakaso, Pina, Jony (81’ Guidetti); Baston. All. Abelardo

Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Sergi Roberto, Umtiti, Piqué, Semedo (70’ Jordi Alba); Alena (87' Arthur), Busquets, Vidal; Coutinho, Suarez, Dembélé (61’ Messi). All. Valverde

Regge un tempo il muro difensivo eretto dall’Alaves. Poi un gol di Alena – al termine di una bellissima azione – e un rigore di Suarez (assegnato dopo il consulto Var per fallo di mano) spengono ogni velleità dei padroni di casa e avvicinano il Barcellona al titolo. La Liga ora dista – aritmeticamente – soltanto tre punti: ma una sconfitta dell’Atletico Madrid contro il Valencia, mercoledì, chiuderebbe ogni discorso già in questa giornata. Valverde rinuncia a Messi dall’inizio, proponendo un tridente composto da Suarez, Dembélé e Coutinho: il Barça mantiene il possesso palla nella prima frazione, senza alzare troppo il ritmo ma allo stesso tempo costringendo la squadra di Abelardo quasi esclusivamente a difendersi. Poi, nel secondo tempo, uno-due blaugrana in poco più di 5 minuti: prima una bellissima azione orchestrata da Sergi Roberto e finalizzata da Carlos Alena, complice anche un velo di Suarez; poi un calcio di rigore trasformato da Suarez – che raggiunge Benzema in classifica pichichi – e assegnato per fallo di mano dopo un consulto Var al termine di una convulsa azione nell’area dell’Alaves, che si era conclusa con un gol annullato per fuorigioco. Sul 2-0 Valverde fa alzare dalla panchina Leo Messi, che poco dopo cerca di lasciare un segno dei suoi andando vicino al gol dopo una serpentina in area di rigore: ma Pacheco, con la complicità del palo, evita altri guai. L’Alaves – ben messo in campo tatticamente ma innocui offensivamente nel primo tempo – costruisce un paio di occasioni, ma il Barça resta in controllo e potrà adesso sedersi in poltrona e attendere il risultato dell’Atletico: ma è questione ormai soltanto di tempo, la Liga è già in cassaforte da un po’.

Huesca-Eibar 2-0

54’ Gallego, 57’ Avila

Huesca (4-4-2): Santamaria; Miramon, Etxeita, Mantovani, Galan; Avila (87’ Melero), Musto, Herrera, Ferreiro; Hernandez (75’ Anor), Gallego. All. Francisco

Eibar (4-4-2): Dmitrovic; Cucurella, Alvarez, Oliveira, De Blasis; Milla (70’ Enrich), Diop (43’ Mari), Escalante, Leon; Charles, Kike (40’ Cardona). All. Mendilibar

Una vittoria per continuare a sperare. L’Huesca batte l’Eibar 2-0, lascia momentaneamente l’ultimo posto in classifica (occupato ora dal Rayo Vallecano, che giocherà giovedì a Siviglia) e non smette di credere ad una salvezza che tuttavia appare ancora piuttosto complicata da raggiungere. La squadra di Francisco raggiunge quota 29, a -5 da Levante e Girona a quota 34, rispettivamente terzultimo e quartultimo. La partita dell’Alcoraz si decide nel giro di tre minuti nella ripresa, con il l’uno-due firmato dall’attaccante Gallego e dall’esterno di centrocampo Avila. L’Eibar, a quota 40, è ancora relativamente tranquillo; ma per dirlo con più certezza bisognerà aspettare che si completi la giornata. Nel prossimo turno l’Huesca andrà a giocare in trasferta contro il Villarreal, mentre l’Eibar sarà in scena a pochi chilometri di distanza al Mestalla di Valencia.

Valladolid-Girona 1-0

67’ Herrero

Valladolid (4-4-2): Masip; Moyano, Olivas, Calero (64’ Fernandez), Martinez; Plano (77’ Villa), Herrero, Alcaraz, Rubio; Unal (88’ El Hacen), Sergi Guardiola. All. Sergio

Girona (3-5-2): Bono; Muniesa (77’ Doumbia), Juanpe, Espinosa; R.Garcia (64’ Luiz), Granell, Borja Garcia, Pons (87’ Porro), Ramalho; Stuani, Portu. All. Eusebio

Fondamentale. Non può che essere definita in altro modo la vittoria del Valladolid sul Girona: grazie a questi tre punti, infatti, la squadra di proprietà di Ronaldo (Luis Nazario) ha scavalcato in classifica proprio i catalani e si è portata fuori dalla zona retrocessione, con 35 punti. (Girona fermo a 34). In attesa degli altri risultati (su tutti quelli del Levante e del Celta Vigo, impegnati rispettivamente contro Betis ed Espanyol), la squadra di Sergio respira grazie a un gol di Herrero al 67’. Nel finale il Girona le prova tutte, inserendo anche Doumbia al posto di un difensore: ma né l’ex Roma – tra le altre – né Stuani riescono a impedire la sconfitta. La vittoria del Valladolid assume ancora più valore guardando al prossimo turno, quando Rubio e compagni faranno visita all’Atletico Madrid; per il Girona, invece, match impegnativo in casa contro il Siviglia.