Coronavirus, il messaggio di Messi: "Vicino a chi soffre. Restiamo a casa, è importante"

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L'argentino ha voluto mandare un messaggio attraverso i propri canali social nei giorni dell'emergenza coronavirus in Europa: "Voglio dare grande forza a chi sta vivendo il peggio. È necessario seguire le istruzioni dettate dalle organizzazioni sanitarie. È il momento di essere responsabili e di rimanere a casa"

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Il coronavirus ha fermato tutti i maggiori campionati di calcio europei, compresa la Liga. Anche il Barcellona di Leo Messi è fermo e la Pulce ha voluto mandare un messaggio a chi sta soffrendo in questi difficili momenti, invitando tutti a rispettare le direttive e a non uscire di casa. Lo ha fatto con un post su Instagram, accompagnato da una foto che lo vede - e non è un caso - in compagnia dei figli, due in primo piano e il terzo sullo sfondo: "Sono giorni complicati per tutti - le sue parole - viviamo preoccupati per ciò che sta accadendo e vogliamo renderci utili mettendoci al fianco di coloro che stanno vivendo il peggio: o perché tutto questo ha colpito direttamente loro o la loro famiglia e i loro amici, oppure perché stanno lavorando in prima linea per combatterlo negli ospedali e nei centri sanitari. Voglio dare molta forza a tutti loro. La salute deve sempre venire prima".

L'appello di Messi: "Restiamo a casa"

Poi un appello in chiusura per tutti i suoi follower. "È un momento eccezionale ed è necessario seguire le istruzioni delle organizzazioni sanitarie e delle autorità pubbliche. Solo in questo modo possiamo combatterlo efficacemente. È il momento di essere responsabili e di rimanere a casa. È anche l'occasione perfetta per godersi con i figli quel tempo di cui non puoi sempre godere. Un abbraccio e speriamo di poter cambiare questa situazione il prima possibile", conclude Messi, che ha voluto ribadire un concetto molto importante con un semplice hashtag: #QuedateEnCasa, ovvero "Stai a casa". 

Spagna in emergenza

In Spagna il numero di contagi per coronavirus si attesta a 5.700 casi mentre le persone decedute sono 136. È il secondo paese europeo per contagi e sta seguendo la stessa traiettoria, nella diffusione numerica del contagio, dell’Italia, con un ritardo di qualche giorno. Motivo per cui il governo di Madrid ha ordinato a tutti gli spagnoli di rimanere a casa. La decisione è giunta durante una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri in cui è stato proclamato lo stato di emergenza. Gli spagnoli potranno uscire di casa solo per acquistare prodotti alimentari, farmaci o beni di prima necessità. Si può uscire per andare a lavoro, assistere anziani o persone vulnerabili o per cause di forza maggiore. Sarà possibile tornare nel luogo di residenza abituale.