Real Madrid-Barcellona 0-1: autogol di Militao nella semifinale di andata di Coppa del Re

COPPA DEL RE
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Il Barcellona espugna il Bernabeu e si aggiudica l'andata delle semifinali di Coppa del Re. Il Real Madrid fa la partita, ma sono i blaugrana a passare in vantaggio grazie a una sfortunata e decisiva deviazione di Militao su conclusione di Kessié. La squadra di Xavi poi si difende e, nonostante il forcing degli uomini di Ancelotti, resiste e va vicina al raddoppio ancora con l'ex Milan. Le due squadre si ritroveranno al ritorno al Camp Nou il 5 aprile, mentre il 19 marzo si affronteranno nella Liga

REAL MADRID-BARCELLONA 0-1

26' aut. Militao

 

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Rudiger, Nacho (67' Rodrygo); Modric (84. A. Rodriguez), Camavinga, Kroos (74' Tchouameni); Valverde, Benzema, Vinicius. All.: Ancelotti

 

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Araujo, Koundé, Alonso, Balde; Kessié (86' Sergi Roberto), Busquets, De Jong; Raphinha (69' Ansu Fati), Ferran Torres, Gavi. All.: Xavi

Il Real Madrid fa la partita ma viene condannato da un autogol di Militao: il Barcellona, pur senza Pedri, Dembelé e Lewandowski e reduce dall'eliminazione in Europa League per mano del Manchester United e dal ko in Liga con l'Almeria, sbanca il Bernabeu e si aggiudica il primo round della semifinale di Coppa del Re. 1-0 in favore dei catalani il risultato del match di andata: un Clasico meno spettacolare rispetto al solito, ma nella prima delle tre sfide ravvicinate tra le due squadre in queste settimane le emozioni non sono mancate. Moduli di gioco speculari per i due allenatori e atteggiamento diverso in campo, con i Blancos di Ancelotti ad attaccare a testa a bassa e i balugrana di Xavi a difendere il vantaggio ottenuto a metà del primo tempo. Per il Barça, dunque, un buon vantaggio da gestire nel match di ritorno, che si giocherà al Camp Nou il prossimo 5 aprile, poco dopo l'incrocio nella Liga, in programma il 19 marzo. Chi supererà il turno troverà in finale di Coppa del Re la vincente dell'altra semifinale, quella tra Osasuna e Athletic Bilbao (1-0 per la squadra di Pamplona all'andata).

La partita

L'avvio è tutto di marca Real. Blancos subito pericolosissimi con Modric, che sfiora il vantaggio dopo pochi secondi, mentre poco dopo è Vinicius che cerca il guizzo, trova il varco giusto ma non riesce a centrare la porta da buona posizione. Al 12' urlo strozzato in gola per i tifosi madridisti. Assist di Vinicius, Benzema colpisce al volo e trafigge Ter Stegen, ma il gol non è valido: l'assistente alza la bandierina e segnala la posizione di partenza in fuorigioco del Pallone d'Oro in carica. Se il Madrid, nonostante il totale controllo del match, non riesce a passare, il Barcellona è concreto al 26', quando Camavinga perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo. Ferran Torres è bravo ad approfittarne e a servire Kessié, che colpisce a rete: la sua conclusione si infila dopo una sfortunata e decisiva deviazione di Militao, ma per l'esultanza blaugrana c'è da attendere: inizialmente non convalidato per furigioco, il gol viene poi concesso dopo un lungo consulto tra l'arbitro e il Var. Il copione non cambia ed è sempre il Real Madrid ad attaccare e inevitabilmente a scoprirsi, lasciando a Gavi la possibilità del raddoppio nei minuti finali del primo tempo. Nella ripresa entra Rodrygo e il forcing blanco prosegue con due occasioni pericolose per Vinicius e Camavinga, ma è ancora il Barça ad andare vicino al 2-0: al 71' Kessié calcia a botta sicura dal dischetto dell'area di rigore ma colpisce in pieno il subentrato Ansu Fati, che di fatto salva Courtois. Ancelotti prova il tutto per tutto e inserisce anche il canterano Alvaro Rodriguez in attacco, ma per il Real non c'è nulla da fare: l'ultima chance capita al 90' a Rodrygo, che però non trova di poco la porta di Ter Stegen. Il Barcellona esulta, il Real Madrid chiude a testa bassa: al ritorno al Camp Nou il 5 aprile ci sarà da divertirsi.