Spagna-Italia, Lopetegui: "Vittoria meritata, Isco è magnifico"

Mondiali
Julien Lopetegui, CT della nazionale spagnola (getty)
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Il CT spagnolo dopo il 3-0 del Bernabeu: "Siamo contenti ma non soddisfatti, non siamo ancora qualificati. Ci vogliono ancora due o tre partite". Su Isco: "Ha giocato una gara magnifica, ma può ancora migliorare"

Spagna perfetta, anche se ”La perfezione calcistica non esiste”. Parola di Julien Lopetegui, che si gode la quasi qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Italia affondata 3-0 al Bernabeu e primo posto ormai in tasca: “Sapevamo che ci potessero essere dei momenti difficili, l’Italia è una squadra che ti obbliga a difendere molto bene. I ragazzi hanno fatto una grande partita contro una ottima rivale”, ha detto dopo la gara. “Siamo contenti ma non soddisfatti, non siamo ancora qualificati”. Un anno da CT per l’ex Porto: "Sono soddisfatto dalle risposte avute dai giocatori, ma non solo loro che vincono, sono le squadre. Ci vogliono ancora due o tre partite”. Sull’Italia: "Io ho visto una partita complicata, potevano pareggiare ma De Gea è stato fenomenale. L'Italia è una grandissima squadra, non ho nessun dubbio. Però oggi abbiamo meritato i tre punti, prima delle partite succedono molti dettagli. Il loro 4-2-4? Ci aspettavamo giocassero così, ma non c'erano certezze. Candreva sta giocando molto bene, potevano approfittarne”.

"Isco magnifico, ma può essere più completo"

Su Isco, protagonista assoluto della gara: “Ha fatto un match magnifica, come gli altri, ovviamente ha sbloccato la partita, ha segnato il secondo... anche difensivamente è stato molto bravo. Aveva voglia di essere protagonista. Lui ha tantissima qualità, sta diventando un grandissimo calciatore. Ma devi essere completo, anche senza palla. E' cresciuto tantissimo in questo ultimo anno". Sulla formazione messa in campo: “Le analisi si fanno sui risultati, noi siamo preda di quello. Oggi non era facile prendere una decisione, c'erano altri giocatori che potevano giocare. Ma abbiamo preferito giocare così, senza sapere come giocasse lui. Alla fine non cambia molto con i moduli. Asensio? Era una partita complicata per lui”.