Mondiale 2018, minacce a Messi dall'Isis: incontro tra l'Argentina e l'ambasciatore russo

Mondiali
L'incontro tra la Federazione argentina e l'ambasciatore russo (fonte sito AFA)
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Minaccia Isis sui Mondiali di calcio, dopo la pubblicazione della foto che ritrae Messi sanguinante. La Federazione argentina ha incontrato l'ambasciatore russo per trattare l'argomento sicurezza in vista della competizione che si giocherà in Russia nella prossima estate

L'immagine di Lionel Messi in abiti da carcerato, dietro le sbarre e con del sangue che esce dall'occhio sinistro. Ed in basso una frase: "State combattendo uno stato che non ha la parola fallimento nel suo vocabolario". E' stata questa la minaccia che l'Isis ha lanciato contro il Mondiale di Russia, che si disputerà la prossima estate. Messi, ma non solo. In un'altra immagina era rappresentato lo stadio della finale con la scritta "Nemici di Allah in Russia, giuro che il fuoco dei nostri soldati vi brucerà". Allarme Isis, quindi, in vista dei prossimi Mondiali. E a neanche 24 ore di distanza c'è stato un incontro tra la Federazione argentina con l'ambasciatore russo, proprio per discutere di questo delicato argomento.

L'incontro

A Ezeiza, nella tenuta Julio Humberto Grondona, ha fatto gli onori di casa il presidente della Federcalcio argentina, Claudio Tapia, che ha ricevuto Viktor Koronelli, ambasciatore russo in Argentina. All'incontro ha partecipato anche Sampaoli, commissario tecnico della nazionale albiceleste, insieme al direttore Jorge Burruchaga e al presidente della commissione per lo sport Javier Marìn. E l'argomento principale di cui si è parlato era proprio la sicurezza, discutendo quindi di questioni riguardanti la logistica della delegazione argentina. Aspetto che ora ricopre un'importanza primaria dopo la minaccia ricevuta dall'Isis con la sconvolgente immagine che ritraeva Leo Messi. Soprattutto considerando che una manifestazione come i Mondiali di calcio attirerà su di sé le attenzioni di tutto il mondo. Questione che, evidentemente, ha destato più di qualche preoccupazione all'interno della delegazione argentina, che già a novembre si dirigerà in Russia per disputare due amichevoli.