Mondiali, Fabio Coentrao dice no al Portogallo. "Sono stanco, non me la sento"

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Si è autoeliminato. Il difensore dello Sporting Lisbona, in prestito dal Real Madrid non partirà per la Russia. Ha detto no al Portogallo dopo una stagione "nervosa, passata anche a piangere per una semplice sostituzione. “Non sono nelle condizioni di affrontarlo”, l’ammissione social del 30enne

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"La settimana passata, dopo una lunga riflessione, ho detto al Ct che dopo una stagione così dispendiosa non mi sento in condizioni di rappresentare la Nazionale al Mondiale. Non volterò mai le spalle al mio Paese e spero di rappresentare il Portogallo altre volte in futuro. Per ora mi limiterò però a fare il tifo da fuori. A presto".

Con questo messaggio il difensore portoghese dello Sporting Lisbona si è "escluso" dalla competizione mondiale che si giocherà tra un mese, in Russia. Dopo aver informato la sua Federazione, il giocatore ha spiegato sui social i motivi che lo hanno spinto a non partecipare. Una curiosa decisione per un classe 1988. Coentrao, 52 presenze e 5 reti con la maglia del Portogallo, ha vissuto una stagione terribile, tra pianti, scatti d’ira e accuse razziste. 

A gennaio, ha distrutto la panchina tra le lacrime dopo una sostituzione contro il Setubal. Poi è stato accusato di aver rivolto all’attaccante maliano Marega frasi razziste, quindi è nuovamente scoppiato in lacrime dopo essere stato sosituito contro l’Astana. Oltre a questo, anche il rapporto con i tifosi biancoverdi non è ottimo: a febbraio è stato fortemente contestato. Insomma, meglio riposare che andare al Mondiale.