Mondiali 2018 Russia, il tatuaggio di Sterling nella polemica. Lui: "Vi spiego il suo significato"

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Tra social e tabloid inglesi ha suscitato grande polemica il fucile tatuato sul polpaccio destro da Sterling. Da "disgustoso" a "inaccettabile" i commenti, ma l'ala del City e della Nazionale ha voluto spiegare il vero significato di quel tattoo, legato alla propria infanzia e alla propria famiglia

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Calzettoni alti, fin sotto il ginocchio, come il regolamento vuole: ecco perché quel tatuaggio era recentemente sempre passato inosservato. Poi il pandemonio, perché Sterling posta una foto su Instagram di un allenamento con la Nazionale inglese, agli ultimi preparativi in vista del Mondiale di Russia, e sulla gamba destra, col calzettone questa volta basso, è ben visibile un tatuaggio solo all’apparenza controverso. “Raheem shots himself in foot” - tuona il Sun sulla sua prima pagina, e il tattoo viene definito “sick”, cioè nauseante. Perché sul polpaccio dell’asso del Manchester City c’è un fucile, mai notato da nessuno fino a quel momento (a riguardare bene le foto lo si intravedeva già durante la festa Premier del City) e capace di far scattare un “caso” introno all’inglese di origini giamaicane. “Disgustoso” per alcuni, “inaccettabile” per altri: i social network sono stati ancora una volta terreno fertile di odio, giudizi e accuse. È così allora che lo stesso Sterling ha deciso di intervenire per chiudere ogni polemica, spiegando il vero motivo di quel suo tatuaggio.

La storia vera

Hanno spesso un significato profondo i tatuaggi, ma soprattutto personale: ecco perché farseli, ben sapendo che non verranno più via e resteranno con te per sempre. Sterling con quell’inchiostro sul polpaccio ha voluto ricordare la sua infanzia, e la sua famiglia. Nato a Kingston in Giamaica, con la madre e la sorella emigra all’età di cinque anni in Inghilterra. Il padre? Mai conosciuto, ed ecco che da lì riparte la sua storia: “Quando avevo due anni mio padre è stato ucciso da un colpo d'arma da fuoco - ha scritto su Instagram - all’epoca avevo promesso a me stesso che non avrei mai toccato un'arma. In più io calcio di destro, dunque il tatuaggio ha un significato più profondo. E soprattutto non è ancora finito”. Polemica chiusa, quindi. Perché forse a quel tattoo manca ancora una parte, e sicuramente le sue ragioni, di infanzia e profondamente legate alla sua famiglia, avranno stoppato ogni giudizio affrettato.

La polemica e la spiegazione. A sinistra la foto postata da Sterling che ha creato il "caso tatuaggio", a destra la sua "storia" in cui ne spiega il vero significato (foto Instagram @sterling7)