Mondiali 2018 Russia, Ronaldo carica il Brasile: "È ora di vincere un altro Mondiale. Neymar è da Real"

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Ronaldo Luiz Nazario de Lima a Mosca (foto da Instagram)
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Il Fenomeno fa il punto da Mosca sul Brasile e sulle altre favorite del Mondiale, con un augurio a Neymar e una carezza al ct Tite

RUSSIA 2018: CALENDARIO E GIRONI

"È ora che il Brasile torni a vincere un Mondiale". L'appello di Ronaldo Luiz Nazario de Lima, "Il Fenomeno", arriva da un parco di Mosca nel contesto di un evento organizzato da un suo storico sponsor. Ronnie parla della Seleçao e nello specifico di Neymar, osservato numero uno della nazionale verdeoro: “Mi farebbe piacere che superasse il mio record di gol e anche quello di Pelé, perché vorrebbe dire vincere titoli. Mi piace la sua ambizione, la sua voglia di fare gol e di aiutare la sua squadra”. Sul momento del Brasile, Ronnie commenta che “sono due anni che gioca molto bene, in modo equilibrato. Con Tite i giocatori sono tutti molto motivati, il gruppo è giovane, per alcuni si tratta del primo Mondiale e magari ci sarà un po’ di ansia da debutto, ma non penso che sarà un problema”. Il Brasile secondo Ronaldo è favorito, ma attenzione alla Spagna: “Ha uno squadrone, poi la Germania è sempre molto forte, l’Argentina anche… e la Francia ha una squadra giovane e di talento. Per vincere la Coppa del Mondo bisogna considerare tanti fattori”. Sulle voci di mercato che accostano Neymar al Real Madrid il Fenomeno è sulla difensiva: "Il pappagallo parla molto. Tutti parlano. Bisogna vedere cosa c’è di vero e cosa no. Di certo lui è un giocatore da Real Madrid”. Alla domanda sulla eventuale staffetta tra Firmino e Gabriel Jesus invece risponde così: “Nella Seleçao la concorrenza per il posto è sempre alta. Si tratta dei migliori giocatori al mondo, giocano in grandi club d’Europa, questo sarà un problema per Tite e sono sicuro che faremo molto bene. Penso che Gabriel sarà il titolare e continuerà a fare gol, ma avere un Firmino in panchina bello carico è una bella alternativa". Infine una carezza a Tite: "Ha fatto un bel lavoro: ha messo i giocatori al loro posto, dando equilibrio alla squadra. I giocatori lo apprezzano molto, l’ho avuto come allenatore nel Corinthians ed è una persona speciale, un gran gestore".