Mondiali 2018 Russia, van der Vaart non se lo spiega: "Kane? Faceva schifo, ora è tra i migliori al mondo"

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L'olandese ha giocato per il Tottenham tra il 2010 e il 2012, periodo della prima esperienza di Kane nel nord di Londra. "Non sapeva nemmeno controllare il pallone, ma è la dimostrazione di quanto un giocatore possa migliorare". E intanto i tifosi inglesi hanno deciso di riadattare un vecchio e famosissimo coro per il loro bomber

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C’è una foto che Harry Kane ha postato sul proprio profilo Instagram un giorno prima dell’esordio in Russia contro la Tunisia, conclusosi in trionfo con una pesantissima doppietta. “Loan, Loan, Loan, Loan, Lane, Lion, Leader”. Ovvero, tradotto: “in prestito”, ripetuto per quattro volte, come lo è stato dal Tottenham rispettivamente in Leyton Orient, Millwall, Norwich e Leicester, prima di rientrare a (White Hart) Lane da protagonista. Fino a diventare poi “leone” e “leader”, degli Spurs come anche dell’Inghilterra che ha vinto la sua prima partita del girone. Un giocatore profondamente cambiato, e maturato, rispetto a quel ragazzo decisamente più impacciato degli inizi. E la conferma arriva anche da un suo ex compagno di squadra, negli Spurs tra il 2010 e il 2012, periodo della prima esperienza di Kane nel nord di Londra: “Harry faceva veramente schifo - ha detto l’olandese Rafael Van der Vaart in un video apparso sul proprio profilo Twitter -. Ricordo le prime volte che si allenava con noi: non sapeva controllare la palla. Ma lui è la dimostrazione di quanto un giocatore possa migliorare, ho grande rispetto per Kane, e oggi è uno dei migliori attaccanti al mondo”.

Un post condiviso da Harry Kane (@harrykane) in data:

Il coro alla Grigg

Bomber di razza insomma, parola di Rafael Van der Vaart, e ora Harry è diventato come Will, uno che fa impazzire i tifosi con uno dei cori più belli di sempre. Sono nomi “reali” i loro, uguali solo all’apparenza a quel Henry e a quel William, duca rispettivamente del Sussex (e neo sposo) e di Cambridge che avranno sicuramente tifato per la nazionale dei tre leoni in Russia. No, loro sono Grigg e Kane, e in comune hanno quel motivetto cantato dai fan sulle note di Freed from desire di Gala, pezzo dance esploso nel 1996. L’avevamo tutti imparato a conoscere durante l’Europeo del 2016, quando “Will Grigg’s on fire” spopolava tra i tifosi nord irlandesi, per un giocatore che in realtà in Francia non aveva giocato nemmeno un minuto. Poco male, lui è diventato un idolo assoluto del torneo, e i cugini inglesi hanno deciso di riadattare il coro a Harry Kane: “Harry’s on fire”, ma lui per davvero. Perché la doppietta segnata contro la Tunisia ha regalato a Southgate i tre punti proprio all’ultimo respiro.

Record da “uragano"

“Harry è infuocato, la difesa è terrorizzata” - cantato come dei pazzi e urlato a squarciagola. L’uragano si è scatenato nella sua prima del Mondiale, segnando il suo gol numero 150 dalla stagione 2014-15 in poi. Il primo da Diego Forlan a segnare due reti nella stessa partita ma contro un diverso portiere nei Mondiali. Il primo gol di sempre a regalare una vittoria nel recupero dei tempi regolamentari nella Coppa del Mondo. E, per Kane, anche la quindicesima rete in 25 partite con l’Inghilterra, secondo nella storia solo a Gary Lineker con venti centri in 25 partite giocate. Un coro allora decisamente indovinato quello degli inglesi, e un Van der Vaart che giustamente si è dovuto ricredere dalle sue prime impressioni. E chissà che in caso di vittoria finale lo stesso Kane non possa ripetere le gesta di Will Grigg, scatenato nel cantare la propria canzone nell’ultima festa promozione del suo Wigan in Championship.