Mondiali 2018 Russia, gli 11 errori di Sampaoli con l'Argentina

Mondiali

Dal modulo alle scelte dei giocatori, sia nei titolari che nelle convocazioni. Dai cambi e Caballero, fino all'incompatibilità (mai risolta) tra Messi e Dybala. Sampaoli, che in ogni caso a fine Mondiale lascerà la nazionale argentina, ha commesso molti errori, vediamo quali sono stati quelli che i media e i tifosi argentini proprio non gli perdonano

OTTAVI, L'ARGENTINA SI QUALIFICA SE...

MONDIALI, CALENDARIO E GIRONI 

Undici come i giocatori in sampo, per lo più smarriti. Undici come gli errori imputati a Jorge Sampaoli, probabilmente principale artefice di un mezza catastrofe argentina, a un passo dal baratro di una clamorosa eliminazione nei gironi di Russia. La speranza c’è, perché battere la Nigeria significa andare agli ottavi, salvo miracoli dell’Islanda su una Croazia già qualificata. Il tempo stringe per la Selección, e per un Ct che dovrà rimediare preso alle sue lacune, riassunte così da Marca.

Il modulo

Prima il fantomatico 2-3-3-2, praticamente un 4-4-2 in difesa e un 4-3-3 in attacco. Discusso per molto tempo, salvo poi optare per un più classico 4-2-3-1 nella prima partita contro l’Islanda. Dunque un ritorno alle origini (e disastroso) contro la Croazia con la difesa a tre, modulo già visto contro Uruguay, Venezuela e Ecuador nelle qualificazioni. Contro la Nigeria una nuova disposizione? Già sintomatica di idee decisamente poco chiare.

Giocatori fuori ruolo

Proprio in quell’ultima partita decisiva di Quito, contro l’Ecuador, dove l’Argentina aveva strappato il pass per il Mondiale Salvio e Acuña avevano giocato come esterni di centrocampo. Non proprio la sistemazione migliore, per due che sono stati ali d’attacco rispettivamente di Benfica e Sporting nell’ultimo campionato portoghese. In più fa discutere anche la scelta di Tagliafico come centrale (pur di sinistra), ma in realtà terzino per tutta la sua ultima annata nell’Ajax.

Manca il regista

Così come mancano anche gli attori protagonisti. Mascherano-Biglia in mediana, più Mascherano-Perez nella seconda partita, non hanno portato fosforo al gioco dell’Argentina. Sempre lento, orizzontale, come evidenziano le maggiori percentuali di passaggi laterali dei tre “play” dell’Albiceleste, rispetto alle verticalizzazioni.

Sopra le statistiche della distribuzione passaggi di Biglia e Mascherano contro l'Islanda. Sotto quelle di Perez e Mascherano contro la Croazia: sempre prevalenza di orizzontalità (fonte Opta) 

Perez, da escluso a titolare

Sorprende vederlo in campo Enzo Perez, lui che a questo Mondiale non ci sarebbe nemmeno stato, non fosse per l’infortunio di Lanzini. Poi eccolo lì, addirittura titolare contro la Croazia al posto di Biglia. Mancanza totale di organizzazione e di un piano. Mayday Argentina, abbiamo un problema!

Banega e Lo Celso?

36 minuti per l’ex Inter, zero per il centrocampista del Psg. Eppure i due sono tra i più tecnici della rosa di Sampaoli, giocatori dal feeling naturale con Messi o Aguero (ma anche Di Maria). Perché allora un loro uso col contagocce?

La scelta di Willy

Una svirgolata capita a tutti, e in realtà il “problema portiere” affligge l’Argentina già da molti anni. Fuori Romero per infortunio, Sampaoli ha evidentemente puntato sul cavallo sbagliato, e perso (quasi) tutto. In panchina (già, in panchina) c’è però Franco Armani, che quest’anno nel River non ha subito gol per metà delle partite giocate, e ne ha incassati zero in dieci degli ultimi undici match.  

Di Maria in panchina

Titolare e flop contro l’Islanda, ma perché lasciare fuori dal campo un giocatore del suo talento? Specie in una squadra (quella titolare contro la Croazia, per esempio) particolarmente povera di qualità rispetto alla tradizione. E anche l’esclusione di Pavon (solo 49 minuti per lui) sorprende.

Dentro un attaccante, fuori… un attaccante

Minuto numero 54, Argentina già sotto contro i croati, serve recuperare: entra Higuain. Ma esce Aguero, dando vita a un cambio “conservativo”, e non volto alla ricerca del pari e della pericolosità in attacco. Come ben noto le cose là davanti non miglioreranno, e la Croazia dilagherà.

Incompatibilità Dybala-Messi

Giocatori simili? Forse, ma non per questo si deve necessariamente rinunciare al vederli in campo contemporaneamente, e magari dal primo minuto. Perché questa Argentina soffre troppo la costruzione di gioco e la creazione di occasioni per privarsi del talento, della capacità di calciare e saltare l’uomo di uno come il Paulo juventino.

Dov’è Fazio?

Lo aveva scritto anche Strootman su Instagram: una foto alla grafica della formazione dell’Argentina, un nome (Federico Fazio) e tanti punti di domanda. Perché lui no e Mercado e Tagliafico sì?

Icardi non convocato

Sempre e solo una punta in campo, come dimostra il cambio Aguero-Higuain contro la Croazia, così come i due moduli di partenza nelle due partite disputate in Russia. Ovvio che un terzo attaccante centrale sarebbe stato superfluo. Solito dilemma: un bravo allenatore adatta il proprio modulo preferito ai giocatori, o plasma la squadra in base al talento dei suoi uomini?