Mondiali 2018 Russia, tensione Queiroz-Portogallo: il ct dell'Iran attacca Cristiano Ronaldo

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Da Ronaldo a Quaresma, fino all'atteggiamento dei calciatori portoghesi durante l'ultima gara del girone B tra i lusitani e l'Iran: Queiroz, portoghese e ct dell'Iran, ha attaccato duramente i suoi connazionali

MONDIALI, IL TABELLONE DEGLI OTTAVI DI FINALE

Iran-Portogallo, l'ultima partita del girone B dei Mondiali 2018, è stata abbastanza controversa. Chi pensava che Cristiano e compagni avrebbero avuto vita facile si è sbagliava, perché l'Iran ha tenuto in scacco i portoghesi fino all'ultimo, giocandosi una qualificazione che avrebbe avuto del miracoloso. Non sono mancate le polemiche, sia in relazione ad alcuni episodi arbitrali, sia per l'atteggiamento di alcuni giocatori portoghesi: controversie che non sono andate giù a Carlos Queiroz, Ct dell'Iran ma portoghese di nascita e per storia calcistica: Queiroz ha infatti allenato la selezione lusitana due volte, tra il 1991 e il 1993 e nel biennio 2008-2010. Ma non solo, perché Queiroz ha conosciuto molto bene Cristiano Ronaldo durante gli anni al Manchester United, quando è stato vice di Sir Alex Ferguson. E proprio Ronaldo è stato uno dei bersagli del Ct dell'Iran, che nelle scorse ore, in un'intervista a Publico, ha attaccato i giocatori portoghesi: in particolare CR7 e Quaresma.

"Cristiano, il Portogallo non è nato con te"

A Queiroz non è andata giù innanzitutto la decisione dell'arbitro in occasione della gomitata di Cristiano Ronaldo a Pouraliganji: CR7 è stato infatti graziato dall'espulsione e ha potuto continuare il match; ma anche il comportamento di molti giocatori portoghesi ha suscitato la rabbia e l'amarezza del Ct: "Non congratularsi con un allenatore che ha servito le varie selezioni del proprio Paese per 12, conquistando anche dei titoli grazie alle novità e alle idee: questo è un gesto in cui non mi identifico". Poi, il pesante attacco a Ronaldo: "La storia della Federazione Portoghese non è iniziata certamente sull'isola di Madeira (luogo di nascita di Ronaldo, NDR), con Cristiano, ma molto tempo prima. Ho ricevuto determinati valori da gente come José Augusto, Simoes, Eusebio, Humberto Coelho, ma adesso non li vedo in questa nazionale". Queiroz è poi tornato sulla mancata espulsione di Ronaldo da parte dell'arbitro Caceres: "Se va a vedere al Var, non può non estrarre il cartellino rosso. Dopo 37 anni di calcio non avrei mai pensato di assistere a qualcosa del genere: l'arbitro non ha avuto il coraggio di espellerlo.

"Quaresma? Se parlassero gli allenatori che ha avuto..."

Da Ronaldo a Quaresma, Queiroz ne ha anche per l'ala del Besiktas che con la sua trivela ha punito l'Iran e che a fine partita aveva criticato proprio Queiroz: "L'allenatore mi ha irritato - aveva detto l'ex Inter - da portoghese dovrebbe rispettare di più i propri connazionali". Un assist che Queiroz non si è lasciato scappare: "Quaresma? Se ognuno degli allenatori che ha avuto parlasse di lui, staremmo qui per anni. Ma intendo proprio tutti, dallo Sporting al Porto. Se ha qualcosa da dire su di me, che abbia il coraggio di farlo adesso. Come si fa a sostenere che io non abbia rispettato i calciatori portoghesi?". Tra tanta rabbia, a Queiroz resta almeno una piccola consolazione: "Sono felice che almeno Adrien Silva, Bruno Alves e Beto mi abbiano salutato a fine partita".