Mondiali 2018 Russia, Iniesta lascia la Spagna con una lettera toccante: "E' il momento di farsi da parte"

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L'ex giocatore del Barcellona ha scritto una lunga lettera per confermare il suo addio alla Nazionale spagnola, parole forti ed emozionanti per ringraziare tutti coloro che hanno condiviso con lui questa splendida avventura

SPAGNA, DIEGO COSTA CONTRO HIERRO

Il sipario che cala, la mano sul viso e il tumulto nel cuore. Il match contro la Russia è stato l'ultimo di Iniesta con la maglia della Spagna addosso, un epilogo amaro che non cancella una carriera da sogno. Trionfi, vittorie ma anche delusioni. L'Illusionista non lascia nulla dietro di sé, custodisce tutto gelosamente da quando, quindici anni fa, indossò per la prima volta la 'camiseta' della Roja. Questo però è il tempo dell’addio, il tempo di dire grazie a tutti coloro che hanno accompagnato Iniesta in questa splendida avventura. A loro, l'ex Barcellona ha voluto indirizzare una lettera, pubblicata sul proprio profilo Twitter.

La lettera di Iniesta

Ciao a tutti,

14 anni fa indossavo per la prima volta la maglia della nazionale, avevo 15 anni e non dimenticherò mai quel momento. Era il sogno della mia vita essere in grado di difendere i colori del mio Paese. È qualcosa di molto speciale, non solo un sogno, ma anche una grande responsabilità. Durante tutti questi anni ho cercato di essere consapevole di ciò che significa e di dare il massimo per sentirmi orgoglioso.

Penso di essere stato fortunato a vivere uno dei migliori momenti del calcio spagnolo, con una generazione di giocatori che sono stati e sono eccezionali in ogni modo. Abbiamo raggiunto grandi successi, cose che tutti sognavamo quando eravamo piccoli, ma abbiamo anche avuto grandi delusioni e abbiamo vissuto momenti molto difficili. A tutti, grazie mille per avermi reso un compagno di squadra e un calciatore migliore. È stato un orgoglio poter condividere con tutti voi tutti questi anni.

Ora è il momento di farsi da parte. Non è stata una decisione facile, al contrario, ci ho pensato per molti mesi. L'illusione e il desiderio di continuare sono totali, ma ho sempre detto che avrei finito nel momento in cui sarei stato sicuro. Il futuro è eccitante, con un gruppo di giocatori incredibili che d'ora in poi avranno un tifoso in più che li supporterà senza riserve. Non ho dubbi sul fatto che il futuro sarà meraviglioso e che raggiungeranno grandi successi. Il gruppo è impressionante.

Vorrei ringraziare l'intera Federazione per il sostegno e il trattamento che mi hanno sempre riservato in questi ultimi 19 anni: a tutti i presidenti, dirigenti e dipendenti con cui ho potuto vivere per tutti questi anni.

Ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori in questa fase, con un amore particolare per Luis Aragonés, che mi ha fatto debuttare nel mio Albacete e con il quale abbiamo vinto il primo campionato europeo giocando un torneo da sogno. Grazie a tutti per la vostra fiducia e per aver cambiato il significato del calcio spagnolo: Luis, Vicente, Julen, Fernando e anche Juan Santiesteben, Iñaki Sáez, Ufarte e Ginés. 

A tutti voi, grazie, grazie mille per il vostro sostegno e affetto. Sempre con la ROJA!

Infine, vorrei soprattutto ringraziare la mia famiglia, grazie per il vostro sostegno incondizionato e per essere sempre al mio fianco. Perseguiamo un sogno e lo realizziamo.

Un abbraccio molto speciale,

Andrés Iniesta.

Il futuro di Hierro

Chiamato a sostituire Lopetegui prima dell’inizio del Mondiale di Russia 2018, Fernando Hierro resta attualmente il commissario tecnico della Spagna. Il suo futuro appare alquanto incerto, toccherà al presidente della Federazione spagnola Luis Rubiales a prendere una decisione, alla luce ovviamente di quanto accaduto in Russia: "La Spagna è stata superiore e la Russia è stata più brava soltanto ai calci di rigore, perché per il resto si è soltanto difesa in modo ordinato. Sono grato a Hierro per ciò che ha fatto, ci prenderemo una settimana per analizzare e valutare la scelta migliore da fare per il futuro".