Sarà Croazia-Inghilterra la seconda semifinale del Mondiale. Battuti ai rigori i russi dopo un emozionante 2-2. Decisivi gli errori di Smolov e di Mario Fernandes, autore del pari a cinque minuti dal 120'. A mettere il punto la solita realizzazione perfetta di Rakitic
RUSSIA-CROAZIA 5-6 d.t.r.
31' Cheryshev (R), 39' Kramaric (C), 101' Vida (C), 115' M. Fernandes (R)
IL TABELLINO
Russia (4-2-3-1): Akinfeev 7; Fernandes 7, Kutepov 6, Sergei Ignashevich 6, Kudriashov 5.5; Zobnin 6, Kuziaev 6.5; Samedov 5.5 (54' Erokhin 6), Golovin 5.5 (102' Dzagoev 6.5), Cheryshev 7 (67' Smolov 5); Dzyuba 6.5 (79' Gazinskiy 6). Ct: Cherchesov 7
Croazia (4-2-3-1): Subasic 7.5; Vrsaljko 6.5 (97' Corluka 6.5), Lovren 6.5, Vida 7, Strinic 6 (74' Pivaric 6); Rakitic 7, Modric 7.5; Perisic 6.5 (63' Brozovic 6), Kramaric 7 (88' Kovacic 6), Rebic 6.5; Mandzukic 7. Ct: Dalic 7
Ammoniti: 35' Lovren (C), 38' Strinic (C), 103' Vida (C)
88' - Dalic riequilibra la Croazia con Kovacic in campo per Kramaric.
86' - Cinque minuti più recupero ai supplementari. La Russia continua a resistere.
85' - Punizione insidiosa scagliata a centro area dallo specialista Golovin. Il pubblico di casa si accende ma è Lovren a svettare e allontanare il pallone.
79' - Terzo e ultimo (salvo supplementari) cambio per la Russia. Out Dzyuba, applaudito dal suo pubblico. Entra Gazinskiy.
77' - Croazia nuovamente pericolosa. Sul cross di Kramaric grande sponda arretrata di testa di Mandzukic. Il bersaglio è Modric che, però, all'altezza del dischetto, si vede rimpallato il tiro.
74' - Fuori uno stanchissimo Strinic. Dentro al suo posto Pivaric.
72' - Si rivede la Russia. Sul cross dalla destra di Mario Fernandez è Erokhin a impattare il pallone di testa in area. Palla alta di poco, pur sempre controllata nella traiettoria da Subasic.
67' - La seconda mossa di Cherchesov è Smolov, che entra al posto di Cheryshev.
64' - La Croazia inizia a spingere con insistenza. Prima una percussione di Strinic sulla sinistra fermata sul più bello. Poi Mandzukic pericoloso sul fronte opposto. La Russia ora fatica a uscire dalla propria tre quarti di campo.
63' - Dal quasi gol al cambio: Perisic esce e lascia il posto al proprio compagno interista Brozovic. Ora Croazia col 4-1-4-1. Brozo davanti alla difesa. Kramaric si allarga a destra con Rebic sulla fascia opposta. Modric-Rakitic sempre da interni, Mandzukic rimane l'unica punta.
62' - La risposta dei padroni di casa col solito Dzyuba. Sugli sviluppi di un corner colpo di testa del gigante russo, centrale e facilmente bloccato.
60' - Palo clamoroso di Perisic! Sulla volée in area di Kramaric, Mandzukic viene anticipato nel colpo di testa. Perisic raccoglie allora il pallone e calcia da posizione centrale. Destro leggermente troppo strozzato e palo interno clamoroso, ma senza carambola in rete.
54' - Sull'infortunio di Vrsaljko che rimane a terra dopo un contrasto con Cheryshev, Cherchesov ne approfitta per il primo cambio. Dentro Erokhin. Fuori Samedov.
52' - Rovesciata stilisticamente perfetta, ma palla lenta e centrale facilmente bloccata da Akinfeev. È stato Kramaric a provare la magia alla CR7!
48' - Prima Rebic in area tentando il varco per il cross giusto. Poi Modric da fuori: alto. Il secondo tempo inizia con due chance (senza grossi pericoli) per la Croazia.
L'inizio sprint della Russia, la Croazia che lentamente si impadronisce della partita chiudendo col 64% del possesso palla, i due gol nei momenti più inattesi: questo è stato il primo tempo di Sochi. Una frazione illuminata dalla perla di Cheryshev con cui la Russia si conferma cinica e spietata, capace di sfruttare al meglio ogni propria arma. La difesa chiusa, per esempio, ma anche le sponde di Dzyuba e gli inserimenti dei centrocampisti. Cheryshev ne mette a segno uno perfetto. Raccogliendo il pallone e mettendolo col mancino sotto la traversa. Una magia! Poi il pari di Kramaric, anche questo a sorpresa. Nel miglior momento dei padroni di casa galvanizzati dal vantaggio. Mandzukic gestisce il pallone e crossa per l'inserimento centrale del compagno. Colpo di testa e rete. Al break risultato giusto.
45' - Due minuti di recupero.
Non finiva mai Russia-Croazia. Una partita emozionante. Intensa. Sbloccata da una magia di Cheryshev e poi ribaltata dalla squadra di Dalic. Con Kramaric certo, ma soprattuto con la solita palla inattiva, e l’inzuccata di Vida. A cinque minuti dal 120’ sembrava tutto finito. Anche le speranze di una Russia eroica. Straordinaria. Pragmatica e ostinata. Ma con un altro colpo di testa, e un’altra palla inattiva, è arrivato il nuovo pari di Mario Fernandes. Un motivo ricorrente di questi quarti di finale. Varane per la Francia. Fernandinho contro il suo Brasile. E Maguire per l’Inghilterra. Il prossimo avversario dei croati, duri a morire come la squadra di Cherchesov, ancora in campo per 120 minuti così come il suo avversario. Dimostrando, la Russia, di essere squadra vera. Di avere il cuore. E di essere usciti a testa alta. Nella sfida dei nervi e degli episodi. Come quello del vantaggio di Cheryshev, sintesi perfetta di una squadra cinica e spietata, capace di sfruttare al meglio ogni propria arma. La difesa chiusa, per esempio, ma anche le sponde di Dzyuba e gli inserimenti dei centrocampisti. Come quello del giocatore del Villarreal, appunto, che ne mette a segno uno perfetto, raccogliendo il pallone e mettendolo col mancino sotto la traversa. Una magia! Poi il pari di Kramaric, anche questo a sorpresa. Nel miglior momento dei padroni di casa galvanizzati dal vantaggio. Mandzukic gestisce il pallone e crossa per l'inserimento centrale del compagno. Colpo di testa e rete. Un risultato giusto che ha portato le due formazioni al break. Con lo stesso punteggio con cui si chiuderà anche il novantesimo minuto. In mezzo una Croazia più coraggiosa, che merita la vittoria e la qualificazione. Che prende un palo (interno!) clamoroso con Perisic ma che non si scompone mai. Che non soffre mai. Nemmeno quando Subasic si fa male al 90’ appena una manciata di secondi dopo il terzo e ultimo cambio operato da Dalic. Sospetto stiramento, rimane in campo con una fasciatura e para su Smolov, quasi da infortunato. Nell’occasione della vita per i russi. Il portierone eroe della sfida alla Danimarca in realtà rimarrà poi in campo. Recuperando dal guaio muscolare ma lasciando i rinvii ai compagni di difesa. Nei supplementari poi l'imponderabile. Prima Vida, poi Mario Fernandes. Una storia ancora da riscrivere e i rigori. Decisivi ancora i portieri, con due parate su Smolov e Kovacic, un errore proprio dell'autore del 2-2 nel finale e il solito Rakitic. Freddissimo dal dischetto. Vince la Croazia, che sfiderà in semifinale l'Inghilterra.