Niente caldo ai Mondiali del 2022, il Qatar presenta il Khalifa Stadium: l'impianto che rimane fresco

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Il Khalifa Stadium è dotato di trecento bocchettoni che sparano aria fredda all'interno dell'impianto, un sistema che permette di creare una bolla che tiene la temperatura ferma a ventisei gradi anche se all'esterno dello stadio il termometro ne segni molti di più

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Problema caldo risolto, il Qatar supera l'esame a pieni voti quando mancano quattro anni al Mondiale 2022. Ciò che sembrava un ostacolo insuperabile, dal momento che le temperature in quelle zone possono arrivare anche oltre i cinquanta gradi, è stato aggirato grazie alle idee dell'ingegnere Saud Abdul Ghani, colui che ha ammodernato il Khalifa Stadium, impianto incluso tra quelli che ospiteranno la rassegna iridata e che l’anno prossimo farà da teatro ai Mondiali di atletica. Secondo quanto emerge da uno studio dell'Equipe, grazie ad alcuni sistemi inseriti all’interno dello stadio, la temperatura non va mai oltre i 26 gradi, anche se all’esterno il termometro ne segni molti di più.

La particolarità del Khalifa Stadium

La soluzione trovata dall’ingegner Ghani si basa sul concetto della bolla d'aria fredda, utile a tenere all’esterno dello stadio l'aria calda. Il tempo utile per creare questa cappa è di mezz'ora, sfruttando un impianto a due chilometri che trasforma l'acqua in ghiaccio. Un radiatore sotterraneo si occupa poi di trasformare a sua volta il ghiaccio in aria fredda, 'liberata' all'interno dell’impianto tramite trecento bocchettoni piazzati per tutto il perimetro dello stadio. Un sistema informatico poi ha il compito di adattare l'erogazione dell’aria in base agli sport in corso di svolgimento sul terreno di gioco, senza però arrecare alcun fastidio agli atleti impegnati nella competizione. "Si tratta di un sistema già integrato agli stadi del Mondiale 2022 – le parole dell’ingegnere Saud Abdul Ghani - adattato al Khalifa che fu costruito negli anni '70, e che permette un risparmio del 40% di energia rispetto a un modello standard".