Italia-Bulgaria, Mancini: "Speriamo di avere aperto un ciclo. Perdere? Dopo il 2022"

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Il Ct Mancini presenta la sfida contro la Bulgaria, valida per la 4^ giornata delle qualificazioni Mondiali: "Possiamo migliorare ancora, poi nel calcio ci sta anche perdere ma spero che avvenga dopo il 2022. Dobbiamo divertirci in campo, così sarà più facile vincere"

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L'Europeo concluso con il trionfo nella notte di Wembley, ora la Nazionale si prepara a tornare in campo per le qualificazioni al prossimo campionato Mondiale. Avversaria nella quarta giornata sarà la Bulgaria (giovedì al Franchi di Firenze ore 20.45 il fischio d’inizio), che gli azzurri sfidano forti dei 9 punti (1 quello conquistato dagli avversari) ottenuti nelle prime tre giornate fino a questo momento disputate. "Ringraziamo gli italiani che ci hanno supportato per tutto Europeo. Domani noi dobbiamo fare ciò che sappiamo fare, la posta in palio sarà già molto alta e non potranno esserci distrazioni", ha esordito Mancini in conferenza stampa. "Se abbiamo aperto un ciclo? È la nostra speranza ma lo è da tre anni, abbiamo iniziato cercando di coinvolgere i ragazzi per fare qualcosa di diverso rispetto al passato, il Mondiale non è lontano. Vogliamo continuare a giocare così, qualificarci e poi penseremo al Mondiale", ha aggiunto il Ct azzurro.

"Se ti diverti quando giochi alla fine vinci"

Italia sempre più ambiziosa quella che tornerà in campo per la prima volta dopo l’Europeo vinto: "Per mantenere questo livello dobbiamo essere ancora più forti, possiamo migliorare perché abbiamo giocatori giovani che non hanno ancora espresso il massimo. Se ti diverti fai divertire anche i tifosi che vengono a vedere le partite e quando ti diverti, vinci. Quando fai un lavoro e ti diverti lo fai sempre al massimo. Nel calcio ci sta anche di perdere, ma speriamo sarà dopo il 2022”, ha affermato Mancini. Capitolo formazione: "Siamo in 33 e abbiamo una buona scelta, stanno tutti bene. Per domani la squadra non si discosterà di molto da quella della finale. Se mi aspetto un Immobile più migliorato? Ciro ha sempre fatto bene, così come Belotti. Deve solo continuare a giocare e a stare tranquillo. Le alternative in attacco? Ci sono Raspadori, Kean e Scamacca che ha qualità diverse da altri attaccanti. Vice Jorginho? Sensi è quello che si avvicina di più, poi è chiaro che con qualità diverse possono farlo anche Verratti e Cristante". Mancini ha poi concluso rispondendo così a una domanda su Zaniolo: "Per avere una carriera lunghissima serve essere sempre un professionista serio. La speranza è che stia sempre bene perché il suo gioco è molto fisico".

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In conferenza stampa, insieme al Ct, è intervenuto anche Leonardo Bonucci: "Rivivere il momento Europeo è sempre emozionante, nell'abbraccio dopo la parata di Donnarumma è racchiusa tutta la voglia e il sacrificio – le parole del difensore – Ora ci siamo ritrovati con entusiasmo e con l'emozione di ritrovare amici e compagni a cui saremo legati per sempre grazie a questo trofeo. Anche i ragazzi non presenti agli Europei li ho trovati maturati, come in tutti i gruppi ci sono regole ben precise, soprattutto nel nostro. Con lo spirito e la voglia sapevamo di poter arrivare fino in fondo e chi è arrivato sa bene come deve comportarsi. Chi ancora deve mangiare pastasciutta? Quest'uscita ha riscosso successo, ma era dovuta solo al fatto che avevo sentito già parlare di Inghilterra vincitrice ancor prima della finale. Ci avevano dato tutti per sconfitti, quello quindi fu uno sfogo contro chi non credeva in noi. Ora resettiamo tutto, siamo pronti ad affrontare una Nazionale che ci conosce come la Bulgaria e poi lo scontro diretto con la Svizzera. Dobbiamo sederci al tavolo consapevoli di essere forti ma con umiltà".

Lutto e minuto di silenzio per Morini

In occasione della gara contro la Bulgaria, l'Italia omaggerà Francesco Morini, storico difensore di Sampdoria e Juventus degli anni '60/'70, scomparso a causa di un infarto a Forte dei Marmi all'età di 77 anni. Gli azzurri scenderanno in campo con il lutto al braccio e, prima della partita, verrà osservato un minuto di silenzio. 

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